Lo Stato intende disfarsi di quegli appezzamenti di terreno reputati di scarso interesse mettendoli a disposizione dei cittadini che intenderanno farne richiesta. In gergo tecnico si chiamano frustoli, piccole porzioni cioè di territorio, in alcuni casi derivanti dalla realizzazione di strade o altre opere pubbliche, già censiti dalla Segreteria di Stato al Territorio e che interessano soprattutto i proprietari di terreni attigui o confinanti. Una dismissione prevista dall’articolo specifico della legge finanziaria, che prevedeva, appunto, la licitazione privata di questi spazi limitati. Il Congresso di Stato ha discusso una bozza di decreto, preparata dal Segretario al Territorio e Ambiente, Giancarlo Venturini e lunedi prossimo, apportate le correzioni indicate oggi, potrà licenziare la stesura definitiva, che dovrà essere approvata in seguito dal Consiglio Grande e Generale. Il decreto dovrà fissare criteri e termini per la partecipazione all’acquisto. Sempre nella seduta del Congresso di Stato, il Segretario agli Affari Interni, Loris Francini, ha illustrato ai colleghi di Governo la proposta di relazione sul progetto di riforma della Pubblica Amministrazione. Un tema già previsto nell’ordine del giorno della sessione consigliare di fine giugno, e che sarà oggetto di ulteriore valutazione nella riunione della sede di confronto specifica.
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