I diritti e i problemi dei pensionati meritano molta più attenzione da parte delle forze politiche - I problemi dei pensionati sono pressochè assenti nei programmi delle forze politiche che si apprestano alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Grande e Generale. E’ quello che con amarezza e delusione ha messo in luce il Comitato Direttivo della FUPS-CSdL (Federazione Unitaria Pensionati Sammarinese), nella sua riunione dei giorni scorsi. Ignorare i problemi dei pensionati, per il Direttivo FUPS-CSdL significa anche non avere nessuna cognizione di come è composta la società sammarinese, che conta circa 7mila pensionati e anziani, parte dei quali in condizioni di forte difficoltà, in particolare quelli non autosufficienti, che possono contare su un assegno di accompagnamento del tutto insufficiente rispetto alle loro necessità. Nei programmi elettorali si parla di anziani e pensionati, semmai, solo con l’intenzione di attaccare le pensioni nell’ottica dei tagli, o con proposte inaccettabili di utilizzo improprio dei fondi sociali che appartengono ai lavoratori e ai pensionati, e non allo Stato. FUPS invita i cittadini a leggere attentamente i programmi elettorali delle liste dei candidati per poi vigilare sulla loro reale realizzazione. Quindi la FUPS invita tutti ad andare a votare; il voto infatti è un DIRITTO-DOVERE di tutti i cittadini, conquistato anche con l’apporto di dure lotte sindacali delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati. E’ necessario completare al più presto, attraverso la redazione di un testo unico, la riforma previdenziale, con la partecipazione attiva dei sindacati; riforma iniziata nel 2005, e proseguita nel 2011. Il sistema pensionistico va migliorato superando le carenze e le storture introdotte, manco a dirlo, dal C.G. e G; va reso ancor più equilibrato e solidale. Quindi va mantenuto l’impianto di fondo della legge del 1983, coadiuvato dal cosiddetto 2° pilastro complementare appena entrato in vigore, che col tempo andrà ulteriormente sviluppato, ma che comunque dovrà rimanere sempre complementare. Sul piano delle risorse finanziarie del sistema pensionistico, l’obiettivo deve essere il perseguimento graduale dell’equilibrio tra entrate e uscite, seppur con un limitato intervento dello Stato, se necessario, sul ° pilastro, in quanto solidale a ripartizione. I pensionati sono consapevoli di essere una fondamentale risorsa per il Paese, quale primo ammortizzatore sociale nell’attuale fase di crisi, indispensabili nell’aiuto economico ai figli o nella cura dei nipoti. Anche per questo i loro diritti e le loro problematiche meritano una considerazione e un attenzione molto maggiore da parte delle forze politiche che si candidano al governo del paese. Nelle prossime settimane la Federazione sarà impegnata, a livello unitario, a mettere a punto una serie di rivendicazioni specifiche da inviare alle formazioni politiche che si presentano alle elezioni, partendo dal Documento della CSU del settembre scorso, rinnovando la disponibilità al confronto con gli stessi partiti. Finalmente una commissione consiliare ha iniziato a fare luce - suscitando grande sdegno da parte della popolazione - sui rapporti tra settori della politica e dell’economia con la criminalità mafiosa, che è penetrata nel tessuto economico sammarinese. Ciò non significa che abbiamo risolto i problemi della corruzione e del malaffare, che rappresentano una minaccia mortale al libero esercizio della democrazia e alla dignità dei cittadini; ci auguriamo, anzi esigiamo, che sia solo l’inizio e che l’indagine continui e vada a fondo anche sul piano giudiziario, per fare emergere tutto il marcio e per fare pulizia a tutti i livelli sia nel mondo politico che il quello economico.
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