Futuri Reggenti, Gian Nicola Berti: "I mal di pancia in Maggioranza ci sono perché qualcuno vuole staccare la spina, non sono io il casus belli"
La Dc ha già scelto il suo candidato: è Massimo Andrea Ugolini. In corsa c'era anche Mariella Mularoni, favorita della vigilia, ma alla fine ad avere la meglio è stato il giovane impiegato di banca e papà di due figli che – ammette – non ha ancora elaborato l'emozione. Ugolini è pieno di orgoglio. “E' un grande onore – dice – un immenso privilegio. La Reggenza è da sempre nel cuore dei sammarinesi”. Aspetta l'elezione, per scaramanzia, ma non nasconde di voler essere il Reggente di tutti. Imparziale, di garanzia, come naturalmente dovrebbe essere il ruolo della suprema magistratura. Ma la vera incognita, oggi, riguarda Noi Sammarinesi. Non c'è stata ancora l'ufficializzazione della candidatura di Gian Nicola Berti. L'attesa lascia perplesso qualcuno, c'è chi ipotizza una rinuncia. Ma Maria Luisa Berti mette a tacere i maliziosi, non vuole strumentalizzazioni. Noi Sammarinesi – dice – deve ancora riunirsi per decidere. Lo farà in questi giorni. Entro lunedì scioglierà le riserve. “E' una scelta del movimento, ed è il movimento che deve confrontarsi”. Naturalmente come prima cosa occorrerà sondare la disponibilità di Gian Nicola Berti, che dal canto suo non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro. “E' una carica a cui non ci si può sottrarre”, dice. Non sarà facile conciliare l'esperienza Reggenziale con il suo lavoro di avvocato. Ma se sarà lui ad essere designato, assicura di essere pronto a liberarsi dagli impegni professionali. Del resto è un ruolo importantissimo, anche a livello emozionale. Non è un mistero che le dichiarazioni pubbliche degli ultimi giorni abbiano provocato mal di pancia in Maggioranza e che la sua nomina potrebbe non trovare il consenso di tutti. Berti è sereno: “Deciderà l'Aula”. “Ma i mal di pancia – commenta – sono di qualcuno della Maggioranza che vuole staccare la spina. Non sono io il casus belli.”
MF