E' un momento particolarmente impegnativo, quello che attraversa la Democrazia Cristiana, presa da un lato dal Consiglio Centrale convocato per il 16 novembre, che si annuncia determinante per la vita interna del partito, e dall'altro dai mal di pancia che sembrano interessare la coalizione di maggioranza. Agli alleati la DC ha chiesto espressamente di pronunciarsi in merito alla volontà o meno di proseguire in quella coalizione che alle precedenti elezioni ha rotto gli schemi e privilegiato i progetti alle ideologie. Oggi, a poco più di un anno dalla nuova consultazione elettorale si vuole capire se e quanto le forze di maggioranza credono ancora nell'alleanza. Troppi gli scollamenti, le esternazioni o le manifestazioni di insofferenza, che si aggiungono ai dialoghi aperti su nuove esperienze politiche. “Diteci se condividete le priorità – manda a dire la DC agli alleati – se ritenete che il percorso delle riforme sia completato o se, come noi, pensate debba essere portato a compimento”. Insomma se c'è la volontà di proseguire il lavoro nella prossima legislatura.
Tempi di risposta: assolutamente brevi, dal momento che la legge di bilancio è alle porte e da quella discenderanno gli impegni futuri dell'esecutivo.
Da affrontare c'è anche la questione interna, sollevata anche da un documento a firma dei Segretari di Stato Lonferini e Mussoni, con il quale sollecitano un rilancio deciso dell'azione politica e indicano la strada per un centro forte nei numeri e negli ideali, evitando – scrivono – la frammentazione e i personalismi, instaurando un rapporto con l'area liberal-riformista. Il 16 novembre si riunirà il parlamentino DC, che sarà completamente incentrato su questi temi e che dovrà dare indicazioni precise sull'azione politica e sulla leadership democristiana, pronunciandosi anche sull'eventualità o meno di convocare un Congresso anticipato.
Tempi di risposta: assolutamente brevi, dal momento che la legge di bilancio è alle porte e da quella discenderanno gli impegni futuri dell'esecutivo.
Da affrontare c'è anche la questione interna, sollevata anche da un documento a firma dei Segretari di Stato Lonferini e Mussoni, con il quale sollecitano un rilancio deciso dell'azione politica e indicano la strada per un centro forte nei numeri e negli ideali, evitando – scrivono – la frammentazione e i personalismi, instaurando un rapporto con l'area liberal-riformista. Il 16 novembre si riunirà il parlamentino DC, che sarà completamente incentrato su questi temi e che dovrà dare indicazioni precise sull'azione politica e sulla leadership democristiana, pronunciandosi anche sull'eventualità o meno di convocare un Congresso anticipato.
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