Gatti: "A San Marino non esite il debito pubblico"
“Il sistema San Marino non è assolutamente a rischio”. Lo ribadisce il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Gabriele Gatti, il quale non nasconde le “tensioni” provocate dallo scudo fiscale italiano, “il terzo in pochi anni” - sottolinea -;ma ci tiene a precisare che “la Repubblica si trova nei parametri stabiliti e indicati da Banca Centrale”, la quale fa sapere che le risorse finanziarie interessate dallo scudo fiscale, al 10 novembre, erano di 995 milioni di euro, cioè il 7,3% della raccolta totale, e l’incidenza dei deflussi monetari sulla raccolta diretta del 7,9%, per un controvalore di 745 milioni di euro. “Non abbiamo debito pubblico - incalza Gatti – e lo stesso Fondo Monetario Internazionale (presente in questi giorni a San Marino) lo sta rilevando”. Il responsabile delle Finanze conviene peraltro che “la sottoscrizione degli accordi con l’Italia, pronti da mesi, è fondamentale, soprattutto perché ci consentirà di partire con un progetto economico realistico e in linea con i dettami del G20 e dell’Ocse”. E ripete ancora una volta: “vogliamo essere collaborativi”. Per quel che riguarda la vendita di Delta, Gatti conferma che “commissari della Banca d’Italia e dirigenti della Cassa di Risparmio sono impegnati in una trattativa, che sta andando avanti, con un primario Istituto di credito italiano”.
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