Giardi Nicola (Su): Che tristezza quelle sedie vuote: Dc, Psd, Ap, disertano il confronto
Domenica scorsa al garage di “Cittadinanza Attiva” eravamo in molti per il confronto tra i giovani candidati e i liberi cittadini. Ma che tristezza, nell’apprendere che alcuni dirigenti di partito hanno impedito ai giovani delle loro liste di partecipare all’iniziativa.
L’invito di Sinistra Unita e Civico 10 era finalizzato ad un confronto su tematiche e problemi che i giovani vivono quotidianamente e a individuare, analizzare, attraverso il confronto, le possibili soluzioni da attuare.
Non comincia bene l’avventura di questi giovani assenteisti, che hanno scelto i partiti sbagliati per dare sostanza e prospettiva a quelle istanze di cambiamento e rinnovamento della politica, tanto più necessari ed urgenti in considerazione dei guasti provocati da un sistema di potere che ha annientato la fiducia nel futuro ed ha scavato un solco profondo tra i giovani e la politica.
È ancora più triste poi sentire molti di loro lamentarsi della mancanza di un confronto vero sui programmi e i contenuti espressi in spazi autoreferenziali e propagandistici, per poi accettare i diktat della veccia politica ed obbedire (giovani yes men crescono, verrebbe da dire)
Non è così che si nutrano le speranze di rinnovamento e cambiamento, vocazione ed espressione principale dei giovani.
In effetti, il confronto ha messo in evidenza la necessità di portare enormi cambiamenti al metodo di fare politica, di mettere al centro i bisogni reali della popolazione sammarinese, di centrare lo sviluppo al lavoro, valorizzando le capacità e i meriti dei giovani, di investire nel sociale sulla formazione e nella cultura.
Tutti temi lontani dalle politiche conservatrici di DC ed AP, e che anche il PSD ha congelato per buttarsi acriticamente in questa mera operazione di potere.