La sentenza e’ datata 13 dicembre. Il Collegio dei Garanti ha esaminato la recente legge sui Giochi approvata in Consiglio, nella parte in cui si chiede di abrogare la prevista delega ad altri soggetti, all’infuori dello Stato, dell’esercizio dei giochi. Per i Garanti un provvedimento che accoglie nella sostanza le richieste del comitato promotore: primo perché si tratta del medesimo testo che comunque risulterebbe dall’esito referendario e poi perché in ogni caso è chiara la volontà abrogatrice della legge precedente. Ciò detto, il Collegio accerta che sono rispettate le condizioni per interrompere la consultazione referendaria. Stesso esito anche per la modifica della legge sui Giochi che garantisce l’esclusiva alla pubblica amministrazione. Anche in questo caso la legge approvata il 2 dicembre scorso recepisce il contenuto del quesito propositivo. I saggi suggeriscono comunque di mantenere alta l’attenzione sull’articolo 3, che rimanda a una successiva legge per le forme e i modi di svolgimento dell’ attività: un provvedimento che dovrà mantenersi in coerenza con gli indirizzi contenuti nel quesito referendario. In caso contrario potrebbe aprirsi una azione di legittimità costituzionale da porre proprio all’attenzione del collegio.
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