La Giochi del Titano non si sposterà. Il Patto per San Marino ha ritenuto di rinviare ogni decisione sul trasferimento della sala. Il momento non è opportuno, considerate le condizione economiche generali, la crisi che sta attraversando il paese e le scelte che attendono il sistema economico. Troppo onerosi non solo i canoni di locazione ma anche i costi da sostenere per trasferire l’attività in un altro luogo. E così fra le due soluzioni che si stavano profilando, l’edificio di Ponte Melini da un lato e il World Trade Center dall’altro, la maggioranza preferisce lasciare la Giochi del Titano dove si trova. Una decisione che in molti stavano attendendo e sulla quale si erano già registrate le prime prese di posizione politiche. Non solo il Patto decide di non trasferirsi in nessuno dei due siti di proprietà dei privati, ma anche di soprassedere all’eventualità di mettere in atto un investimento immobiliare. Prima meglio approfondire la questione, raccogliere maggiori elementi, ponderare tutto con estrema oculatezza. Ancora sono in atto le verifiche sui conti pubblici , le valutazioni degli effetti della crisi sul bilancio dello Stato e restano da considerare le prospettive stesse dei giochi – scrive in una nota la colazione di maggioranza. Pertanto è al momento opportuno restare nella sede attuale. Una decisione che verrà comunicata al Consiglio di Amministrazione della Giochi del Titano, con il quale si intendo valutare anche tutti gli aspetti che possano garantire un ritorno economico adeguato per lo Stato. Approfonditi, dall’Esecutivo del Patto, anche i progetti di legge, del “pacchetto trasparenza”, sulle residenze e altri di prossima presentazione, come la legge quadro sulla riforma tributaria.
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