Gioco d'azzardo: 5.000 firme in Emilia Romagna per abolirlo
Cinquemila firme dall''Emilia-Romagna per vietare il gioco d''azzardo. Le deposita oggi l''Idv, che chiede una legge d''iniziativa popolare per l''abolizione del gioco d''azzardo. "Una legge- scrive in una nota la capogruppo in Regione Liana Barbati- sostenuta da ben 100.000 firme raccolte in questi mesi nelle piazze italiane, di cui 5.000 in Emilia-Romagna, spiegando ai cittadini i rischi connessi alla ludopatia". Il gioco d''azzardo, sottolinea Barbati, in Italia "genera 100 miliardi di fatturato, il 4% del Pil nazionale, posizionandosi come la terza industria italiana con le sue 400.000 slot-machine (una ogni 150 abitanti) e gli oltre 6.000 locali ed agenzie autorizzate". Dal 2011, ricorda ancora la dipietrista, "mi sono impegnata per combattere questo terribile, e crescente, fenomeno culminato nella legge ad hoc, di cui sono stata relatrice, approvata all''unanimita'' in assemblea". In Emilia-Romagna "e'' stato stabilito un principio importante che spero possa servire da guida anche per altre regioni: il gioco d''azzardo patologico non e'' il benvenuto. Spero davvero che il presidente della Camera voglia esaminare a breve il nostro disegno e inviarlo alla Commissione Finanze per poterlo trattare: vedremo chi vuole stare davvero dalla parte dei cittadini (e della loro salute) e chi dalla parte delle concessionarie dei giochi", è la sfida dei dipietristi.
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