La giornata delle consultazioni: l'auspicio è trovare una soluzione rapida
Anche i Nuovi Socialisti ritengono opportuno un governo ponte, per dare modo alle forze politiche di creare quelle coalizioni che dovranno andare a giudizio degli elettori. NPS non avrebbe nulla in contrario al mandato nelle mani di Sinistra Unita, purché questo acceleri i tempi. “Non sappiamo – spiega Augusto Casali – che elementi possiedano, abbiamo chiesto alla Reggenza di verificarli”. Sinistra Unita evidenzia la sua condizione di centralità politica e Alessandro Rossi rivela che il suo partito può contare su un ventaglio di tre opzioni possibili, e questo li mette nella condizione di aspirare ad una soluzione. A spingere SU è anche Alleanza Popolare, che ribadisce la soluzione politica stia nelle elezioni anticipate, ma se c’è una forza che può costituire una maggioranza, ben venga l’incarico, indipendentemente dalla sua consistenza politica. AP conferma di avere un rapporto privilegiato con SU e ritiene possa avere maggiori portabilità di successo del PSD. Per un governo di transizione si è dichiarata la delegazione della Democrazia Cristiana, che ritiene il tentativo prioritario. La DC si candida a portare il proprio contributo, a gestire dunque il mandato esplorativo, convinto di avere buone chances di riuscita per la formazione di una maggioranza, in virtù anche di quello che rappresenta, del suo peso politico e del rapporto con l’opinione pubblica.
L’ultimo partito ad essere ascoltato è stato quello dei Socialisti e dei Democratici. Il PSD ha confermato alla Reggenza la disponibilità ad espletare il mandato, convinto che ci siano le condizioni e la necessità per il Paese di formare una coalizione capace di portare a compimento i progetti avviati fino alla fine della legislatura.