7 APRILE

Giornata Mondiale della Salute, il messaggio della Reggenza: "In molti casi resta ancora un privilegio per pochi"

In un mondo in cui il 30% della popolazione globale non ha accesso ai servizi sanitari essenziali, il sistema sanitario pubblico della Repubblica di San Marino ha sempre voluto rappresentare un’eccellenza per i propri cittadini

La Reggenza è particolarmente lieta di celebrare questa Giornata Mondiale della Salute, che cade nell’anno e marca il 75° anniversario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il 12 maggio 1980 la Repubblica di San Marino è entrata a far parte di questa importantissima Organizzazione, fondata nel 1948 per promuovere tra i suoi Stati Membri la salute e la tutela dei più vulnerabili, al fine di garantire il più alto livello di salute e benessere per tutti, ovunque.

In un mondo in cui il 30% della popolazione globale non ha accesso ai servizi sanitari essenziali, il sistema sanitario pubblico della Repubblica di San Marino ha sempre voluto rappresentare un’eccellenza per i propri cittadini e, a livello nazionale, non mancherà mai l’ambizione a mantenerlo tale e a garantire il diritto alla salute, che è da considerarsi un vero e proprio diritto umano fondamentale.

A distanza di 75 anni, la Comunità Internazionale - sotto l’egida dell’OMS - può vantare innumerevoli successi globali, come la sconfitta di alcune tra le malattie più pericolose per il genere umano e l’invenzione di importanti medicine e vaccini; questo grazie alla cooperazione internazionale, alla ricerca e alla volontà di trovare soluzioni innovative e condivise.

Nonostante i successi e per quanto lo scopo dell’OMS dopo 75 anni sia ancora estremamente valido purtroppo, a volte, esso è ancora molto disatteso. La salute è, in molti casi, ben lungi dall’essere per tutti, restando un privilegio per pochi.

Il Covid-19 è stato poi un esempio molto chiaro di cosa può andare storto, di quanto la nostra salute sia spesso messa a rischio in maniera imprevedibile. Per quanto siamo stati capaci di reagire insieme durante la pandemia da Covid-19, le crisi umanitarie, la crisi climatica, le difficoltà economiche e le guerre che ancora colpiscono alcune parti del mondo ci hanno globalmente riportati indietro nel nostro comune percorso verso la salute per tutti.

È dunque necessario inquadrare nuovamente l’obiettivo e mai dimenticarlo, perché è proprio nei momenti di crisi che se ne comprende ancora meglio la profonda necessità. Reiteriamo quindi il nostro impegno, sia a livello nazionale ma anche bilaterale e multilaterale, e siamo lieti di sottolineare la nostra partecipazione alla Giornata Mondiale della Salute e alle celebrazioni per il 75° anniversario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, perché insieme possiamo davvero salvare delle vite e rendere il futuro un posto migliore e più sano per tutti. Noi siamo l’OMS.

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