Il giorno dello sciopero, il corteo a Palazzo
E proprio la legge Patrimoniale, il cui articolato doveva essere discusso in seduta notturna dal Consiglio, è stata spostata a questa mattina, quindi in concomitanza con lo sciopero. Ieri sera i capigruppo hanno infatti deciso di sospendere i lavori a mezzanotte.
Forse un modo per ricucire parte dello strappo con i due sindacati che anche ieri, in una nota, sottolineavano il mancato confronto del governo con le forze sociali, ridotto a “sola comunicazione”. Oltre al metodo, critiche forti anche e soprattutto sul merito della Patrimoniale. Rispetto allo stesso Decreto, rimarca la CSU, nessuna delle richieste sindacali è stata accolta dal Governo: no alla progressività delle aliquote, no al cumulo dei beni mobili e immobili, no alla caduta del segreto bancario per assicurare la massima trasparenza sui patrimoni.
CSU che ha rinnovato l'appello per una partecipazione massiccia allo sciopero: dopo il raduno in Piazza delle Nazioni Unite (sopra il parcheggione coperto), il corteo è partito alle 10.00 e, attraverso un percorso che toccca le diverse Segreterie di Stato, arriverà in Piazza della Libertà, dove avrà inizio la manifestazione con gli interventi dei Segretari Generali e che continuerà anche nel pomeriggio.
fm