Il Consiglio approva l'assestamento di Bilancio con 29 voti a favore e 22 contrari. Ma oggi è il giorno delle istanze d'arengo. L'attenzione è tutta sui due temi caldi all'ordine del giorno: la depenalizzazione dell'aborto e il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Intanto l'Aula ha detto no a tutte le istanze d'Arengo finora esaminate. Bocciata la richiesta dell'acquisto, da parte dell'Eccellentissima Camera, di immobili da demolire e trasformare in aree verdi. No anche al completamento del tratto di strada che collega le Cinque Vie di Serravale con Strada Monte Olive a Torraccia. Ancora no all'applicazione, nelle aree giochi per bambini dei parchi pubblici, di una pavimentazione antitrauma e di nuove strutture con più giochi e percorsi. Non passa la richiesta di rendere accessibili, ai bambini disabili, gli ingressi al plesso scolastico di Falciano. E' conforme alla normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche, spiega il Segretario al territorio. Questo non significa che l’istanza non merita attenzione, sottolinea Antonella Mularoni, facendo presente che questa scuola, realizzata di recente, è stata progettata facendo grande attenzione al tema. Respinte anche le due Istanze d'Arengo che chiedevano un monitoraggio trimestrale dei valori dei campi elettromagnetici in Strada Lamaticcie, a Falciano - su cui sono collocate antenne e parabole per il sistema Tetra - di ridurre fortemente l'installazione di nuovi impianti, abbassando anche i valori di cautela. La Giunta di Castello di Serravalle si è detta incapace tecnicamente di esprimere un parere. A preoccupare, commenta il Segretario Mularoni, non deve essere il numero delle antenne ma l’effettivo valore dei campi elettromagnetici. No alla richiesta dell'utilizzo dell'ex tiro a volo di Murata da parte delle associazioni. C'era il si della Giunta ma il Governo ha chiesto di bocciare l'Istanza. L'Esecutivo, ha detto il Segretario Mularoni, intende valorizzare quella che è una delle aree più belle della Repubblica e oggi fortemente degradata, ma per le associazioni culturali sta valutando altri spazi. Opposizione schierata invece per il si. Un unico punto mette tutti d'accordo: l'uso pubblico di questa zona. No alla richiesta di una ricognizione delle istanze approvate dal Consiglio e ancora inattuate. Non passa neppure la richiesta di ridurre il precariato all'interno dell'Iss ma, in questo caso, l'Aula approva un ordine del giorno presentato dalla maggioranza che, sui precari, impegna il governo a ricondurre tema a impegni già assunti con il sindacato ai tavoli tecnici.
Sonia Tura
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