Grandi temi di interesse istituzionale, ecologia, questioni di stretta attualità, problemi nei castelli.
Le 32 istanze d’arengo presentate alla Reggenza riassumono, come sempre, il sentire comune della cittadinanza in un dato momento storico attraverso l’antico strumento di democrazia diretta, tipico del sistema sammarinese.
La petizione che ha raccolto più sottoscrizioni – circa 3.500 – è quella che chiede che la nuova struttura dell’asilo nido di falciano abbia una gestione pubblica. Come spesso accade negli ultimi anni, molto gettonate le istanze ecologiche che spingono verso la raccolta differenziata sposando anche il concetto di un utilizzo intelligente della risorsa idrica. Sottomarino propone l’installazione di case dell’acqua sul territorio da cui attingere acqua pubblica da bere, depurata dal cloro. Così facendo, secondo il movimento, si risparmierebbe lo smaltimento di 876mila bottiglie di plastica.
Un gruppo di cittadini propone di tornare alla legge elettorale proporzionale e di istituire la figura del primo ministro, altri vorrebbero in consiglio due rappresentanti degli elettori residenti fuori territorio. La petizione n° 26 – dopo l’ordine del giorno recentemente approvato dal Consiglio – chiede che i soci della radiotelevisione della Repubblica di San Marino restino pubblici.
Non poteva mancare l’emergenza carburanti e quindi la richiesta di un intervento pubblico attraverso la smac per poterne acquistare una quota mensile a prezzi calmierati istituendo anche un sito internet coi prezzi giornalieri praticati dalle stazioni di servizio per aiutare i consumatori a risparmiare.
C’è chi invece propone, in questi tempi di crisi, un tetto massimo per gli stipendi pubblici – comprese le indennità – a 130mila euro e delle pensioni a 3000 e per un’efficace accertamento fiscale l’introduzione del redditometro. Un’istanza chiede allo stato di costituirsi parte civile per recuperare i soldi versati per coprire il buco della Banca del Titano e qualcuno vorrebbe sostituire i libri di testo delle terze medie con tablets computer. Altri vorrebbero il bilinguismo a scuola e la piena adesione per i giovani sammarinesi al progetto erasmus e c’è chi chiede invece l’equiparazione delle norme sulla convivenza more uxorio anche per i conviventi dello stesso sesso. Impossibile citare l’intero elenco delle 32 istanze, ma su ognuna di quelle ammesse se ne riparlerà perché il parlamento è tenuto a pronunciarsi entro i prossimi sei mesi.
Le 32 istanze d’arengo presentate alla Reggenza riassumono, come sempre, il sentire comune della cittadinanza in un dato momento storico attraverso l’antico strumento di democrazia diretta, tipico del sistema sammarinese.
La petizione che ha raccolto più sottoscrizioni – circa 3.500 – è quella che chiede che la nuova struttura dell’asilo nido di falciano abbia una gestione pubblica. Come spesso accade negli ultimi anni, molto gettonate le istanze ecologiche che spingono verso la raccolta differenziata sposando anche il concetto di un utilizzo intelligente della risorsa idrica. Sottomarino propone l’installazione di case dell’acqua sul territorio da cui attingere acqua pubblica da bere, depurata dal cloro. Così facendo, secondo il movimento, si risparmierebbe lo smaltimento di 876mila bottiglie di plastica.
Un gruppo di cittadini propone di tornare alla legge elettorale proporzionale e di istituire la figura del primo ministro, altri vorrebbero in consiglio due rappresentanti degli elettori residenti fuori territorio. La petizione n° 26 – dopo l’ordine del giorno recentemente approvato dal Consiglio – chiede che i soci della radiotelevisione della Repubblica di San Marino restino pubblici.
Non poteva mancare l’emergenza carburanti e quindi la richiesta di un intervento pubblico attraverso la smac per poterne acquistare una quota mensile a prezzi calmierati istituendo anche un sito internet coi prezzi giornalieri praticati dalle stazioni di servizio per aiutare i consumatori a risparmiare.
C’è chi invece propone, in questi tempi di crisi, un tetto massimo per gli stipendi pubblici – comprese le indennità – a 130mila euro e delle pensioni a 3000 e per un’efficace accertamento fiscale l’introduzione del redditometro. Un’istanza chiede allo stato di costituirsi parte civile per recuperare i soldi versati per coprire il buco della Banca del Titano e qualcuno vorrebbe sostituire i libri di testo delle terze medie con tablets computer. Altri vorrebbero il bilinguismo a scuola e la piena adesione per i giovani sammarinesi al progetto erasmus e c’è chi chiede invece l’equiparazione delle norme sulla convivenza more uxorio anche per i conviventi dello stesso sesso. Impossibile citare l’intero elenco delle 32 istanze, ma su ognuna di quelle ammesse se ne riparlerà perché il parlamento è tenuto a pronunciarsi entro i prossimi sei mesi.
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