Consiglio: passano le sostanze psicotrope a uso terapeutico e la gestione pubblica della casa di riposo per anziani
In attesa della nomina, domani, dell'egiziano Wafik Grais alla presidenza di Banca Centrale e della successiva relazione in seduta segreta sul sistema bancario e finanziario, il Consiglio procede a spron battuto con l'esame dell'ordine del giorno. Dopo la ratifica di Decreti Delegati e Decreti Legge, fra cui “Misure urgenti per la soluzione dello stato di crisi temporanea delle imprese” e in materia di operatività finanziaria, è il momento delle istanze d'Arengo. Erano sei e sono state tutte approvate. Passano quelle a tema ambientale - come la richiesta di bonifica del lago di Falciano - e all'unanimità l'istanza contro lo spreco di cibo. La ritrovata unità su richieste che arrivano dalla cittadinanza è, per Mimma Zavoli di Civico 10, un segnale positivo che lanciamo al paese. Approvata a maggioranza anche la legalizzazione delle sostanze psicotrope per uso terapeutico. Abbattute le barriere morali, considerando che si parla solo di uso medico e che già medicinali impiegati in ospedale ne contengono il principio attivo, si ragiona anche sulle possibilità per il paese di farne un business, con produzioni di farmaci in loco, ricerca e coltivazione controllata. C'è anche chi, come William Giardi, mette in guardia dai rischi di messaggi ambigui, e invita il Consiglio a sottoporsi all'esame delle urine per rilevare l'uso di sostanze stupefacenti. Richiesta che scatena l'ilarità da parte di qualcuno ma che il Segretario Mussoni non fa cadere nel vuoto, “non la prendo come una provocazione – dice – siamo i primi a dover dare il buon esempio.”Tributo unanime, poi, alla figura dei nonni, con l'istituzione di una giornata di festa a loro dedicata, da arricchire con iniziative collaterali per dare senso alla data celebrativa. E a proposito di anziani, c'era molta attesa per l'Istanza sulla Casa di Riposo, affinché la sua gestione rimanga pubblica e con personale qualificato alle dirette dipendenze dell' ISS. Tema caro alla cittadinanza considerando le firme raccolte, circa 4000. Il Segretario Mussoni rassicura: non ci sarà nessuna privatizzazione, e comunica l'orientamento del Governo, favorevole all'accoglimento dell'istanza. Arriva il plauso di Rete per aver accolto le richieste dei cittadini ma, da più parti, è forte l'invito ad una maggiore condivisione per scelte così importanti. Dal primo gennaio del 2017 ci sarà l'accorpamento delle due strutture residenziali per gli anziani negli ambienti più idonei di Casale La Fiorina. Il privato è stato liquidato; l'iss entrerà nella gestione e i dipendenti avranno contratto di lavoro pubblico. Manuel Ciavatta del Pdcs solleva però il problema della sostenibilità. E avverte: rendere tutto pubblico offre il massimo delle garanzie solo quando lo Stato è in grado di garantire il servizio. Riguardo invece al problema relazionale e di socializzazione, garantito dalla struttura presso l'Ospedale, Mussoni ammette che sì, serve un progetto che dia più vita al nuovo centro, bello nella struttura ma privo di fermento. L'istanza passa all'unanimità. L'Aula è ora impegnata nel dibattito sulla mobilità sostenibile e relativo progetto di legge in prima lettura presentato da Upr. Dopo la Conferenza di Parigi si vuole fare di San Marino un esempio nell'abbattimento delle emissioni inquinanti. Si chiede insomma di dare seguito concreto agli impegni internazionali. Implementando, ad esempio, i trasporti pubblici con mezzi elettrici o ibridi. E optando per una politica nazionale per il prezzo di vendita dei carburanti.
MF
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