Giovagnoli indagato, NPR fa quadrato. Rossi: “Vicinanza umana, fiducia nel Tribunale”. Berti: “Libera giustizialista”
“Siamo tutti vicini a Gerardo per quello che è successo, crediamo che il tribunale debba fare il suo lavoro e accertare la verità”. Argomenta così il Presidente del PSD, Matteo Rossi, rispetto all'indagine che vede coinvolto il segretario del partito, Gerardo Giovagnoli, per amministrazione infedele continuata nell'ambito della gestione del progetto TLC e la partnership con ZTE.
“Gerardo verrà ascoltato – prosegue Rossi – per capire che cosa sia successo nel periodo in cui era membro del CDA dell'Azienda dei Servizi, per cui – ripete – vicinanza a Gerri e fiducia nel Tribunale”. Nessuna posizione o decisione in merito al ruolo di Giovagnoli nel partito e in organismi istituzionali: “No, assolutamente no. Non sono state fatte riflessioni di questo tipo – prosegue Rossi – è del tutto prematuro e inopportuno in questa fase. Che il Tribunale lavori in tranquillità e l'attività politica vada avanti per la sua strada”.
Se il partito fa quadrato attorno a Giovagnoli, il capogruppo di NPR Gian Nicola Berti va al contrattacco di Libera - che per prima ha portato agli onori della cronaca l'indagine a carico del segretario PSD. A libera, l'accusa di “giustizialismo quale unica proposta, che rileva nei fatti – dice Berti - un deserto politico e culturale, condito di livore e opportunismo”. Poi il cambio di prospettiva, guardando a quanto stia avvenendo in NPR e riconoscendo nel percorso di aggregazione delle forze socialiste “un dato positivo e utile al Paese”, ponendo al centro “il valore della stabilità del quadro politico”. E proprio dal Presidente PSD Rossi una riflessione sul cammino intrapreso verso una proposta politica unitaria per ricomporre le frammentazioni dell'area, anche nel rapporto con NPR: “Npr è un momento che nessuno rinnega - dice Rossi - che vive una fase della politica nella quale siamo attualmente impegnati e che non va in contrapposizione con NPR. Il fatto di essere riusciti a trovare una conciliazione ci fa capire che si può lavorare bene insieme ed è giusto farlo, per andare in controtendenza alla frammentazione dell'area”.
Riparte da qui il capogruppo Berti, che mentre saluta il lavoro di PS, PSD, MD, lancia la chiamata per organizzare un'area liberale e moderata in NPR, “strutturata sulle cose da fare – dice – e nel recupero del senso di appartenenza alle istituzioni”. Nessuna contrapposizione, specifica, parlando di “due piani niente affatto confliggenti o alternativi, ma che invece potrebbero rivelarsi determinanti” e dichiarando “tempi maturi per una nuova pagina di proposte e capacità di dialogo”.
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