Giovanni Lonfernini (DdC): "Aspettimo la verità"

Se la maggioranza dovesse inventarsi qualche “trucchetto”, magari inserendo il comma sulla vicenda dell’incontro di Palazzo Begni in coda all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, o peggio ancora lo decurtasse dai lavori, confermerebbe il nostro sospetto sul fatto che qualcuno ha veramente dei segreti da nascondere. Lo dice il capogruppo dei DdC Giovanni Lonfernini attendendosi coerenza sulla necessità di vedere venire a galla tutta la verità. “Anche perché - sottolinea - ad oggi non ci sono state risposte ai quesiti posti dall’opposizione, in questi mesi, da parte dei diretti interessati”.

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