Giro di vite sul lavoro nero
Intanto il Governo cercherà deterrenti efficaci, come ad esempio l’inasprimento delle sanzioni, perché a quanto pare certi imprenditori preferiscono pagare: oggi 400 euro più 40 per ogni dipendente trovato a lavorare in nero, ogni giorno. Inoltre gli ispettori, attualmente 8, verranno aumentati di altre tre unità, in modo da spalmare le ispezioni sette giorni su sette e 24 ore su 24, anziché compierle solo in orario d’ufficio. Contrariamente a quanto si può pensare, non sono solo i cantieri edili ad ospitare lavoratori senza alcun permesso, ma le irregolarità si riscontrano anche nei settori dei servizi, dell’artigianato, del commercio. Inoltre c’è anche chi, pur essendo in cassa integrazione o mobilità, ha un’altra attività lavorativa, illegale anche questa. “Non vogliamo mettere in crisi le aziende – ha voluto puntualizzare il Segretario Marcucci – ma anzi tutelare quelle sane, che lavorano nel rispetto delle regole”.
Francesca Biliotti