Giustizia: ancora critiche, da PDCS e DIM, sulla nomina di Giovanni Guzzetta
Sullo stesso tema intervengono anche RETE ed MDSI. Innanzitutto criticando l'azione del Governo sulla questione dello stipendio di Giovanni Guzzetta. Secondo la legge – recita una nota – dovrebbe essere rapportato a quello dei Giudici; e invece, continua DIM, l'Esecutivo ha emanato una delibera “in cui scrive che a Guzzetta spetta l'indennità del Magistrato Dirigente”, e poi – “visto che la delibera è fuori legge”, "presenta in sordina una modifica alla legge per sanare questa illegalità". Si afferma poi come il Dirigente versi un una “incompatibilità imbarazzante”. Considerata poi “inopportuna” - da Democrazia in Movimento – la partecipazione di Guzzetta al Comitato Scientifico della Fondazione Tatarella: questa, infatti, secondo DIM, sarebbe composta da “personalità della destra italiana”, tra le quali “personaggi vicinissimi a Francesco Confuorti”. “Possibile – conclude la nota – che dopo BCSM e CARISP si permetta che anche il tribunale possa venire macchiato da sospetti di influenze del controverso finanziere lussemburghese?”.