Sono aspettative disattese quelle degli avvocati di San Marino che da anni chiedono cambiamenti in tema di processo penale. Nel 2008 arrivò la legge 93 che modificò le procedure ma ad oggi, secondo i professionisti, resta una serie di problemi da risolvere. Se n'è parlato al Kursaal in un convegno organizzato dalla Camera Penale con accademici e studiosi anche italiani. Tema principale l'equo processo secondo la Convenzione dei diritti dell'uomo e a 10 anni dalla legge 93.
Gli avvocati parlano di difficoltà nell'accedere agli atti processuali, di lunghezze nella fase istruttoria e, di riflesso, della necessità di dare più tutela alla difesa.
La richiesta è di avere un “codice di procedura penale sistematico”. Questione rimarcata dal presidente dell'Ordine degli avvocati e notai, Alberto Selva, che ha ripercorso la “tormentata applicazione”, così l'ha definita, della norma del 2008, nonostante il testo fosse “chiaro ed esplicito”. Apertura sul tema è stata espressa dalla Segreteria di Stato alla Giustizia che ha riconosciuto il bisogno di nuovi interventi.
mt
Nel servizio, l'intervista a Gianna Burgagni, presidente della Camera Penale di San Marino
Gli avvocati parlano di difficoltà nell'accedere agli atti processuali, di lunghezze nella fase istruttoria e, di riflesso, della necessità di dare più tutela alla difesa.
La richiesta è di avere un “codice di procedura penale sistematico”. Questione rimarcata dal presidente dell'Ordine degli avvocati e notai, Alberto Selva, che ha ripercorso la “tormentata applicazione”, così l'ha definita, della norma del 2008, nonostante il testo fosse “chiaro ed esplicito”. Apertura sul tema è stata espressa dalla Segreteria di Stato alla Giustizia che ha riconosciuto il bisogno di nuovi interventi.
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Nel servizio, l'intervista a Gianna Burgagni, presidente della Camera Penale di San Marino
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