Il capogruppo di AP, Tito Masi, replica alle esternazioni di Monica Bollini e Glauco Sansovini, dopo il loro incontro di ieri con la Reggenza. “Come si fa ad affermare – scrive – che le dichiarazioni di Tito Masi non sono conformi alla verità e poi sostenere che le notizie dovevano essere secretate in Tribunale? O non sono vere e quindi inventate – continua – oppure sono secretate e dunque una realtà con qualche fondamento”. E’ palese, secondo Masi, che il magistrato inquirente, nel notificare a Giuseppe Rossi l’invito a testimoniare all’interno di Palazzo Pubblico, 'sia stato vittima di una imboscata, i cui artefici sono coloro che adesso gridano allo scandalo. Comportamento intollerabile come pure quello di lanciare pesanti accuse in Consiglio e non proferire parola al di fuori dell’aula, nascondendosi dietro l’immunità parlamentare'.
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