Giustizia, pubblicata la relazione del Greco: "Limitare l'influenza politica con una riforma strutturale"
Letture diverse dello stesso documento tra maggioranza e opposizione
Maggioranza e opposizione commentano in modo opposto il rapporto dell'organismo anti-corruzione del Consiglio d'Europa dedicato, in larga parte, alla giustizia. Il Greco chiede di modificare la composizione del Consiglio della magistratura per “limitare l'influenza politica”. Il 'report' fa parte del quarto ciclo di valutazione. Per l'organismo, almeno la metà dei giudici del Consiglio Giudiziario deve essere eletto da loro pari e, per la parte non togata, è da escludere l'appartenenza d'ufficio dei membri di Governo e Parlamento. Il tutto con una “procedura di selezione trasparente”.
Tra le diverse raccomandazioni, la richiesta di assicurare la nomina dei magistrati con criteri chiari, oggettivi e fondati sul merito; di “regolamentare accuratamente” il sistema di selezione, rinnovo e revoca del dirigente del Tribunale e di garantire trasparenza ed equità nell'assegnazione dei casi. Da adottare, poi, “un codice di condotta aggiornato” per i giudici e rivedere il quadro delle loro responsabilità disciplinari.
Il Greco interviene poi sul Consiglio Grande e Generale. Anche per i parlamentari raccomanda un codice di comportamento che includa, tra gli altri aspetti, i conflitti d'interesse. Ed esorta a introdurre un sistema di dichiarazione di patrimoni, redditi, debiti e partecipazioni.
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Dai partiti letture diverse dello stesso documento. Il capogruppo di Rf Nicola Renzi parla di “messaggio profondamente allarmante sulla stato della giustizia” e torna a criticare il segretario Ugolini sulla convocazione urgente del Plenario prima della pubblicazione del documento, “contravvenendo in modo gravissimo – prosegue – alle raccomandazioni del Commissario per i diritti umani del Coe”. Libera parla di “colpo di mano” del Governo sul tribunale. “I cittadini – scrive - di certo non immaginavano cosa sarebbe accaduto dando potere a forze politiche che stanno portando il nostro Stato nel fango”.
Commento opposto dalla maggioranza. “Chi paventava un commissariamento e un'infrazione dello stato di diritto rimarrà deluso dalla lettura della relazione”, dichiara il capogruppo Dc, Francesco Mussoni. Che a proposito delle critiche che arrivano dall'opposizione aggiunge: “Sono narrazioni a uso e consumo di chi le fa”. Per Mussoni il rapporto non è “un focus sulla situazione attuale”, ma una riflessione generale sul nostro ordinamento. Il responsabile della Giustizia, Ugolini, anticipa che il documento del Greco sarà, a breve, oggetto di valutazione nell'ambito della riforma dell'ordinamento giudiziario. Prossimo step: trovare una soluzione giuridica adeguata a uno Stato come San Marino per soddisfare ogni raccomandazione.