Giustizia, scambio di lettere tra il Commissario Coe per i Diritti Umani Mijatovic e il Segretario agli Esteri Beccari
Scambio di lettere tra Strasburgo e San Marino, sulla questione giustizia. Da una parte il commissario ai diritti umani del Consiglio d'Europa Mijatovic, dall'altra il Segretario agli Esteri Beccari
Nella lettera, datata 8 settembre, indirizzata al Segretario Beccari il commissario ai diritti umani Dunja Mijatovic ha sollevato alcune preoccupazioni sui recenti sviluppi riguardanti la giustizia a San Marino. Riferendosi alle comunicazioni ricevute da rappresentanti della magistratura sammarinese negli ultimi mesi in merito ad accuse di indebita ingerenza da parte dell'esecutivo e del legislatore, il Commissario Mijatovic ha ritenuto di sottolineare una serie di principi e standard europei che sono alla base dello Stato di diritto e del godimento dei diritti umani. Evidenziato il ruolo essenziale dei consigli giudiziari, che – ricorda il commissario - devono essere composti nella loro maggioranza da membri della magistratura eletti dai loro pari. Dunja Mijatovic ritiene che il modo migliore per affrontare la situazioni venutasi a creare sarebbe quello di utilizzare appieno l'assistenza e la guida di organi specializzati del Consiglio d'Europa, come la Commissione di Venezia e il Greco, il gruppo di Stati contro la corruzione che adotterà, tra l'altro, il report di valutazione su San Marino la prossima settimana Il Commissario conclude la lettera chiedendo alle autorità sammarinesi di astenersi dal compiere ulteriori passi che possano alimentare le accuse dei magistrati prima dell'adozione e della pubblicazione del rapporto del Greco e del recepimento e l'attuazione delle raccomandazioni che saranno incluse.
Nella risposta, inviata ieri, il Segretario di Stato Luca Beccari, dichiara che non è intenzione del Governo, in questa fase, promuovere ulteriori iniziative legislative nel campo della giustizia, al di fuori di una riforma complessiva dell'ordinamento giudiziario, nel rispetto dei principali standard internazionali. Al riguardo il Segretario agli Esteri auspica l'avvio di una profonda e proficua collaborazione tra le autorità di San Marino e le competenti istituzioni del Consiglio d'Europa.
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Beccari precisa tuttavia che le comunicazioni arrivate a Strasburgo, contenenti accuse di ingerenza politica sulla magistratura, sono state inviate solo da una parte dei magistrati e non da tutti, pertanto non vanno accettate a priori. Il Segretario agli Esteri ricorda inoltre come la complessa attività della magistratura abbia portato alla luce, da diversi anni, vulnerabilità e problemi, con visioni diverse sulla corretta applicazione di alcune regole. Di qui, conflitti interni alla magistratura che hanno coinvolto anche la politica a causa dell'attuale quadro normativo in materia di composizione degli organi previsti dall'ordinamento giudiziario. A tale riguardo Beccari ha ricordato la richiesta di un parere 'pro veritatae' e 'super partes' su una legge costituzionale ad un autorevole esperto non sammarinese che ha confermato l'adeguatezza degli interventi legislativi adottati. Il Consiglio Giudiziario plenario – precisa il Segretario agli Esteri – ha invece posto rimedio alla irregolarità di alcuni provvedimenti adottati in assenza di una disposizione di legge. Dunque ora, dopo la lettera del Commissario Europeo e la risposta di Beccari, sale l'attesa per l'assemblea plenaria del Greco in programma a Strasburgo a partire da lunedì prossimo.
Lo scambio epistolare, in lingua inglese, è consultabile al seguente link: https://www.coe.int/it/web/commissioner/-/commissioner-calls-on-the-authorities-of-san-marino-to-refrain-from-actions-jeopardising-the-independence-of-the-judiciary