Adesso.sm presenta la squadra di governo e anticipa le prime mosse

Adesso.sm ha definito squadra di governo e deleghe. Sciolte le ultime riserve per quanto riguarda le Telecomunicazioni, che andranno alla segreteria economica di Andrea Zafferani e i rapporti con l'Azienda dei Servizi che finisce nelle mani della segreteria Istruzione e cultura di Marco Podeschi. Confermati Nicola Renzi agli Esteri, Simone Celli alle Finanze, Guerrino Zanotti agli Interni, Augusto Michelotti al Territorio, Franco Santi alla Sanità.
Queste elezioni hanno segnato la storia e il nostro governo rappresenterà il cambiamento. Così Adesso.sm presenta i prossimi 7 Segretari di Stato. Una squadra formata in appena 48 ore, sottolinea Nicola Selva: “lo avevamo detto e lo abbiamo fatto, senza bisogno di litigare”. Definiti prima i criteri e le competenze, puntualizza Marina Lazzarini: discontinuità con il passato, un minimo di esperienza consiliare, rinnovamento. Confermato un Coordinamento, ancora da definire, che farà da collegamento tra il governo e le forze politiche che lo sostengono. Non avremo, assicurano, Segretari di Stato che vanno avanti per la loro strada. Siamo consapevoli dell'importanza del risultato elettorale e di come lo abbiamo raggiunto, dice Luca Boschi. Per questo vogliamo essere inclusivi parlando con tutti, anche con chi non ci ha votato. Sulle grandi scelte cercheremo la condivisione più ampia e la collaborazione con le opposizioni. Il programma è completo, serio e dettagliato, puntualizza la maggioranza. Si comincia con il sistema bancario, la sanità e lo sviluppo. Dovranno fare le valigie i vertici dell'Iss, in scadenza il 31 dicembre. Qui si è già al lavoro per garantire la continuità. Entro pochi mesi cambierà Cassa di Risparmio. Urgentissima, afferma Simone Celli, l'esecuzione dell'ordine del giorno che dava indicazioni molto precise: nuova governance e riassetto della proprietà. La priorità adesso però è evitare l'esercizio provvisorio. Non sarebbe a costo zero, sottolinea Celli, e qusto lo deve sapere tutta l'opposizione. Si cerca una intesa per far passare un Aula un provvedimento di mera contabilità. Poi partirà “l'operazione verità” sui conti pubblici. Prima della fine dell'anno, assicura il prossimo Segretario alle finanze, avremo i dati di sistema, ad iniziare dalla liquidità di tesoreria. Per lo sviluppo, anticipa Andrea Zafferani, vogliamo rottamare le logiche discrezionali, le lungaggini burocratiche, il potere concessorio dei Segretari di Stato. Cambieremo le leggi sulle licenze e sull'occupazione, muovendoci con provvedimenti coordinati. E Zafferani invita tutti a fornire idee, da qualunque parte provengano. Non rifugiamoci afferma nel "ci deve pensare il governo".

Per le segreterie di Stato nel dettaglio

Sonia Tura

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