C’è attesa nel mondo politico per le decisioni della Reggenza, dopo le consultazioni di ieri. I Capi di Stato dovranno decidere a chi affidare il mandato esplorativo per la formazione del nuovo governo, se rispettare cioè la prassi consolidata - che prevede l’incarico al partito di maggioranza relativa, la Democrazia Cristiana - o accogliere invece la richiesta del Partito dei Socialisti e dei Democratici, che si dichiara convinto di avere buone probabilità di successo. L’arco politico sammarinese su questo è diviso: da un parte uno schieramento per il rispetto della consuetudine, che vede la DC, i Samamrinesi per la Libertà e Alleanza Nazionale, dall’altra chi vorrebbe una procedura irrituale, cioè il PSD, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e i Popolari. In mezzo il Nuovo Partito Socialista, che preferisce la neutralità e si rimette alla decisione della Reggenza. La lista civica Noi Sammarinesi, invece, pensa ad un Governo di Unità Nazionale, che affronti le questioni aperte e sappia recuperare un distacco dalle istituzioni. Una decisione sulla quale i capi di Stato si sono, ovviamente, presi il tempo necessario per approfondite riflessioni, dopo aver raccolto le indicazioni e le osservazioni politiche dei vari gruppi consigliari. Forse oggi o domani la convocazione a Palazzo Pubblico per l’affidamento.
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