Governo: focus sulla gestione del debito nel programma
In allegato il programma integrale, in attesa, come riporta il sito del Consiglio Grande e Generale, di esame da parte dell'Aula
Il 30 dicembre il Pdcs, a termine delle consultazioni, ha presentato alla Reggenza il programma di Governo per la XXX Legislatura e l'elenco dei candidati per la nomina a membri del Congresso di Stato. Entrambi sono stati sottoscritti dai rappresentanti delle liste componenti la nuova maggioranza: la coalizione Domani in Movimento – formata da Movimento Civico Rete e Domani Motus Liberi - e da Noi per la Repubblica.
Ampio spazio alle politiche economiche nel Programma di Governo, in discussione nel prossimo Consiglio. Spicca la questione della gestione del debito, “che avverrà – si legge – in coerenza con una strategia complessiva che diversifichi le fonti di finanziamento nell'intento di ridurre gli oneri, rendere sostenibili i piani di ammortamento ed evitare influenze dei prestatori sulla politica economica e sull'equilibrio istituzionale dello Stato. Solo in questo contesto – esplicitano le forze di maggioranza – verrà preso in considerazione anche il debito estero”. L'intenzione è di programmare e gestire il debito pubblico “entro precisi limiti di sostenibilità”, operando – precisano - “specifici investimenti in strumenti e competenze per la sua gestione favorendo fra le altre cose percorsi formativi del personale interno”.
Occhi puntati anche sul sistema finanziario, gravato dal peso degli NPL: per l'Esecutivo la strada del consolidamento passa per la definizione di una strategia nazionale di risoluzione dei crediti non performanti basata, in primis, su azioni di recupero più veloci ed efficaci grazie ad interventi normativi ad hoc e sulla costituzione di un veicolo nazionale che si occupi anche della cartolarizzazione e gestione professionale di questi crediti. In quest'ottica si rivelerà di primaria importanza anche il potenziamento della Centrale dei Rischi, in collegamento con quella italiana, per la determinazione del merito creditorio dei clienti.
Da rivedere, stando al programma, anche la gestione del credito d'imposta “mediante opportuni presidi di controllo”; il Governo valuta inoltre “l'opportunità di costituire un fondo sovrano a partecipazione pubblica e privata nell'ottica di finanziare iniziative economiche e infrastrutture”. Impulso, infine, alla sperimentazione di strumenti e prodotti Fintech e ad una valutazione su come sfruttare il mercato delle cryptovalute.