Il Governo ha deciso la revoca di due società di import-export nel settore dei rottami di rame e ottone
Non figurano sull’elenco del telefono e nessuno da molto tempo ritirava la posta. Ma nel 2006, la Srl Heaven Trading Metal di Faetano ha dichiarato di aver importato ed esportato per un controvalore di 40milioni di Euro; di 16 milioni di euro invece il volume della merce in entrata ed in uscita della srl Global Metal Buyers, di Serravalle. Rottami di Rame e ottone, su cui c’è l’esenzione monofase – analogamente all’esenzione iva in italia – ma il visto della merce in entrata a san marino è comunque obbligatorio e nessuna delle due società ha ottemperato a questo dovere amministrativo. Di qui la sospensione decisa dalla Commissione di Controllo delle società e quindi la revoca decisa dal Congresso di stato nella seduta del 19 marzo, con la motivazione di “aver menomato il prestigio della Repubblica e di arrecare pregiudizio alle relazioni con altri stati” Entrambe le aziende acquistavano principalmente da un solo fornitore e vendevano, a loro volta, ad un solo acquirente. Quasi tutti i pagamenti avvenivano in denaro contante. Le due società non avevano assunto nemmeno un dipendente. E dalle immagini delle loro sedi – trovarle non è stato facile - viene difficile pensare che possano aver stoccato da qualche parte quantitativi di rottami di rame e ottone per milioni di euro. La heaven trading metal fa capo ad un certo Claudio Manfrinati e la global metal buyers a Danilo Mario Simone Migliarese. All’apparenza, parrebbero due società fantasma anche se spetterà alla magistratura verificare gli eventuali profili illeciti, penalmente rilevanti
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