Una verifica per accertare se il mancato appoggio all’ordine del giorno sulla pubblica amministrazione, quello nel quale il governo si è trovato in minoranza, sia davvero un incidente di percorso, come già è stato definito dai responsabili politici dei tre partiti, o se i franchi tiratori in aula parlamentare costituiscano una vera e propria fronda interna alla coalizione, con una strategia destabilizzante. Per la Segreteria PSD, riunita ieri sera nella sede di Borgo Maggiore, niente di tutto questo. Al Governo e al segretario di stato per gli Affari Interni viene ribadito il pieno e incondizionato appoggio. Dunque non un fatto politico e neppure personale. Conferma convinta, da parte del PSD, al Governo, al Programma e alle prospettive politiche. Un passaggio importante sarà quello della legge elettorale, per la quale la segreteria dei Socialisti e dei Democratici evidenzia che "i nodi sostanziali sono stati oramai tutti definiti e il confronto con le altre forze politiche può aprirsi per individuare le convergenze che dovranno essere le più ampie possibili".
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