Il governo prepara il Consiglio della crisi

Al Congresso di Stato il compito, come sempre, di mettere a punto i temi da proporre all'Ufficio di Presidenza. La sessione consiliare, chiamata ad aprire - di fatto - la crisi di governo, dovrebbe iniziare il 23 agosto. Ma solo domani si conosceranno data e ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio grande e generale. All'Aula spetterà senz'altro il compito di votare i progetti di legge che recepiscono i 3 quesiti referendari e le istanze d'arengo ancora da discutere. Poi il dibattito sulle dimissioni di Antonella Mularoni e l'apertura istituzionale della crisi di governo. Salvo accelerazioni - il segretario della Dc ha già in tasca le dimissioni di tutto il suo gruppo consiliare - una volta formalizzata la crisi e verificata l'impossibilità di ricomporla, l'Aula tornerà a riunirsi verso la metà di settembre, solo per eleggere i prossimi Capitani Reggenti, quelli che avranno il compito di gestire la campagna elettorale e la formazione del nuovo assetto istituzionale. Intanto Ssd ha definito il documento con le priorità del Paese e già da domani incontrerà tutte le forze politiche, nessuna esclusa. Il documento, precisa una nota, è frutto della piattaforma del 25 marzo e gli incontri con le forze politiche, già in programma, sono lo step successivo a quello del 5 luglio, in cui si è presentato il nome del progetto. Durante gli incontri si presenterà il documento e su quello si chiederà la condivisione.

Sonia Tura

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