Governo promette piano per la viabilità entro il 2004

Governo promette piano per la viabilità entro il 2004.
Un piano generale della viabilità entro il 2004. E’ questo l’impegno assunto dal Governo dopo la bocciatura dell’istanza d’arengo presentata dalla Giunta di Castello di Serravalle che chiedeva il declassamento della superstrada a normale arteria di circolazione.
No all’istanza d’arengo, sì all’ordine del giorno che impegna il Governo a ricondurre i problemi sollevati dalla Giunta di Castello di Serravalle in un piano generale della viabilità, che dovrà essere definito entro quest’anno. Un’opzione che non scontenta i promotori dell’Istanza che chiedeva di classificare la superstrada, o perlomeno il tratto che va dal confine di Dogana fino alla Fiorina, come viale o arteria urbana. “Da parte della Giunta, commenta il Capitano di Castello di Serravalle Giancarlo Capicchioni, si è trattato di un atto provocatorio, ma un obiettivo lo abbiamo raggiunto. Il Governo si è impegnato ad un esame complessivo della viabilità in Repubblica. Da parte nostra lo incalzeremo perché proceda in tempi solleciti”. Un'altra valutazione trova concordi Giunta ed Esecutivo e cioè che è in ogni caso superato il concetto secondo il quale la superstrada è un’arteria a scorrimento veloce. Negli ultimi 30 anni, ricorda il Segretario di Stato al territorio Giancarlo Venturini, non sono state costruite nuove strade, ma si è invece edificato molto. Così, tra incremento del traffico, limiti di velocità, accessi secondarie e rotatorie, la superstrada è di fatto divenuta una normale arteria. “La bocciatura dell’istanza d’arengo, sottolinea Venturini, si è però resa necessaria perché la classificazione stradale è funzionale ai fini urbanistici. La preoccupazione era che declassando la superstrada ci fosse il rischio di vedere messi in discussione diversi parametri, tra cui le distanze di confine, quelle dei fabbricati dalle strade e il divieto di nuovi accessi. Se l’obiettivo è quello della sicurezza, conclude Venturini, è giusto fare una riflessione, riprendendo lo spirito dell’istanza, affrontando il problema nel suo insieme con un piano della viabilità che un domani potrebbe essere valutato anche nel nuovo piano regolatore generale”.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy