Governo: robusto “pacchetto” di decreti a fine anno. Focus su tematiche molto sentite dalla cittadinanza

Sempre più centrale, nel dibattito politico, il tema elettorale. Ma ciò non significa si sia già al “rompete le righe”; quantomeno per chi è chiamato ad amministrare il Paese

Intensa l'attività del Governo in questi ultimissimi scampoli di 2023. Lo testimoniano i provvedimenti promulgati nelle scorse ore: prodotto, in alcuni casi, di mediazioni complesse scaturite da confronti in Aula particolarmente accesi. E' il caso del decreto delegato che definisce requisiti, funzioni e compenso dell'Organismo di sorveglianza chiamato a monitorare da un punto di vista legale e contabile le operazioni di cartolarizzazione degli npl: disposizione sulla quale avevano particolarmente insistito le forze di Opposizione, in una recente sessione del Consiglio. L'Organismo è composto da 3 membri – estranei alla politica e a BCSM - con comprovata esperienza nel settore bancario e finanziario. Fra i compiti la verifica dell'assenza di conflitti di interesse, il vaglio dell'andamento dei costi di pertinenza dello Stato, un'attività di supporto alla Commissione Finanze nella valutazione semestrale dei dati. Incarico di durata triennale, rinnovabile per un solo ulteriore mandato. Previsto lo scioglimento una volta completato il rimborso dei titoli garantiti dallo Stato. In ambito sanitario invece un altro decreto mandato in pubblicazione; quello che dà sostanza ad una previsione contenuta nella Variazione al Bilancio dello scorso anno. Si istituisce infatti il “Nucleo di Valutazione e Monitoraggio delle Performance” di dirigenti e personale dell'ISS. A presiederlo il Direttore della Funzione Pubblica, assistito da altri 2 membri di nomina governativa con elevata professionalità in questo ambito ed incarico triennale. Corsia preferenziale per gli iscritti all'apposito Elenco Nazionale italiano, in attesa della creazione di un omologo elenco sammarinese di esperti valutatori. Promulgato il 29 dicembre anche un decreto recante fra le altre cose interventi di coordinamento in materia previdenziale; in particolare si definiscono una serie di aspetti riguardanti l'attività lavorativa di chi già percepisce la pensione, oltre a disposizioni innovative sulla solidarietà familiare. Forte l'interesse della cittadinanza anche per l'ambito operativo di un altro decreto di questo “pacchetto di fine anno”. Molto attesi, dopo un dibattito appassionato in Consiglio – ed una serie di confronti “dietro le quinte” -, gli effetti delle nuove disposizioni che vanno a mitigare l'impatto del forte rialzo dei tassi di interesse sui mutui-casa. Il beneficio - riservato ai nuclei con reddito pro capite non superiore a 25.000 euro – consiste nell'applicazione di un “tetto”, parametrato sull'importo dell'ultima rata maturata nel 2022. “Spalmate” nel tempo, senza la previsione di maggiori oneri, le cifre eccedenti.

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