Grande attesa alla vigilia dell’incontro tra Bossi e Fini
La fluidità della situazione è tale che gli incontri possono essere cancellati dall’ agenda politica fino all’ultimo momento utile. Alla vigilia di quello tra Gianfranco Fini ed Umberto Bossi è Gianni Letta a confermare il cattivo stato di saluto dell’esecutivo ed il fatto che le prospettive del governo Berlusconi si stiano restringendo. Intanto, mentre il premier è partito per il G20 di Seul e Futuro e Libertà riflette sull’ipotesi di votare la sfiducia al ministro Sandro Bondi, arriva l’analisi impietosa del segretario della Cgil Susanna Camusso “in Italia non esiste più una maggioranza di governo- ha detto la sindacalista- in un paese normale ci sarebbero già state le elezioni”. Atteggiamenti diversi sulla crisi ormai incombente. Il deputato futurista Fabio Granata prevede che domani, dopo l’incontro tra Fini e Boss, il partito ritirerà la delegazione al governo mentre Schifani invita alla stabilità “passaggi parlamentari inderogabili, come la finanziaria - ha detto il presidente del Senato - non possono minare la tenuta dell’intero sistema paese”. Infine il segretario del Pd Pier Luigi Bersani annuncia che i partito ha cominciato la raccolta di firme per la mozione di sfiducia al governo Berlusconi.
Sara Bucci
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