Green Pass e dimissioni Iss, Libera attacca: "Situazione drammatica e grottesca"
Per il partito di minoranza "si è verificato il peggior scenario possibile, con cittadini di serie A e di serie B"
Preoccupante per non dire drammatica la situazione all'Istituto sicurezza sociale, attacca subito Libera. Sono diverse, continua, le segnalazioni giunte sul personale sospeso perché non vaccinato, poi fatto rientrare. Sul Green Pass, continuano, si è verificato il peggior scenario possibile, con cittadini di serie A e di serie B. “Le persone responsabili – continua Muratori – che si sono vaccinate subito con Sputnik, ora sono tagliate fuori, e i ritardatari, che magari volevano prima vedere come andava, oggi privilegiati perché hanno potuto scegliere Pfizer”.
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Non si tratta solo di non poter entrare al ristorante, proseguono, ma c'è il problema degli studenti, dei lavoratori fuori territorio, di chi segue terapie mediche in Italia, tutte cose che non si potranno fare a meno di non sottoporsi a tamponi continui. “L'accordo con l'Italia – dice Matteo Ciacci – andava stipulato subito, era indispensabile”. In ultimo, non per importanza, quello che Libera definisce il “blitz d'agosto” con la presentazione del progetto di legge sugli Npl. Tanti i punti interrogativi per Libera: “Serviva prudenza ed equilibrio su un tema del genere – conclude Eva Guidi – che mal si sposano con la fretta con cui è stato presentato questo provvedimento”.
Nel video l'intervista a Michele Muratori, coordinatore di Libera
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