CONSIGLIO UE

Gruppo EFTA: "La firma dell'Accordo di Associazione a inizio 2025"

Conclusa la visita in Repubblica dei rappresentanti diplomatici dei Paesi membri dell'Unione, componenti l'organo politico del Consiglio Ue. Ultimo atto a Palazzo con l'udienza dei Capitani Reggenti

Entrare in contatto diretto con la realtà sammarinese per conoscerne i tratti distintivi e al contempo la visione del futuro, ancorata all'orizzonte europeo, nell'integrazione piena, a parità di condizioni, nel mercato interno. Con l'udienza dei Capitani Reggenti, Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi, si conclude la visita in Repubblica dei rappresentanti diplomatici dei Paesi membri dell'Unione, componenti il Gruppo EFTA del Consiglio Ue, a Presidenza di turno ungherese. Bilancio positivo delle giornate di studio incentrate sull'Accordo di Associazione. "Il Consiglio dell'Unione europea - dice Szabolcs Nagy, rappresentante diplomatico ungherese Gruppo EFTA - ha fatto dei passi avanti considerevoli dopo aver ricevuto il testo. Il prossimo passaggio sarà l'adozione della decisione per la firma dell'accordo, questa decisione si spera avverrà quanto prima. Pensiamo che la firma ci sarà all'inizio del prossimo anno". 

Sono convinto che i nostri ospiti - osserva il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari - abbiano potuto recepire appieno le peculiarità su cui si fonda il nostro Stato, e approfondito i tanti aspetti dell'economia, originalità istituzionale, storia e tradizione, ma al contempo la volontà di affrontare consapevolmente le sfide future”. 

Di rimando infatti, dagli incontri con le istituzioni, la politica e i principali stakeholders economico-finanziari e sociali del Titano una più puntuale percezione sulle aspettative legate all'entrata in vigore dell'accordo. "Abbiamo compiuto questa visita in un momento ideale che ha permesso agli Stati membri di rafforzare la loro percezione su San Marino - spiega ancora Nagy - riteniamo il Paese pronto ad affrontare questa sfida, abbiamo incontrato tutte le parti interessate, compresi i sindacati, e ci siamo fatti una visione chiara del punto in cui è arrivata la Repubblica per procedere a questa transizione dal punto di vista economico, sociale e amministrativo. Tutte le parti coinvolte si dimostrano unite e impegnate verso l'obiettivo".

Così come nel 2011 con “la prima revisione orizzontale di carattere politico delle relazioni tra Ue e San Marino”, l'auspicio di Szabolcs Nagy di poter concludere anche questo capitolo decennale sotto la stessa presidenza ungherese ed entrare così insieme in una nuova fase. "La priorità della nostra Presidenza - conferma - è facilitare il più possibile questo passaggio e la firma dell'accordo. Noi condividiamo i valori chiave della Repubblica di San Marino e la sua eredità cristiana, quindi siamo certi che la decisione relativa alla firma avverrà il prima possibile".

Ribadita, infine, dalla Reggenza l'intenzione della Repubblica “di apportare il proprio contributo - e non solo ideale - al rafforzamento dell'integrazione europea” come “condizione fondamentale per assicurare alle future generazioni un orizzonte di pace e prosperità”.

Nel video le interviste a Szabolcs Nagy, rappresentante diplomatico ungherese Gruppo EFTA e Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri. 

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