Guerra del gas: ottimismo per le forniture sul Titano
Il contratto della Repubblica con la SNAM, del gruppo Eni, l’ente italiano degli idrocarburi, è stato rinnovato proprio recentemente e mette San Marino al riparo da sgradite sorprese. Certo l’attenzione degli esperti sammarinesi è in queste ore concentrata su quanto sta avvenendo in Europa per la vertenza “russo-ucraina”, considerato che il Titano non produce energia ed è dunque costretto ad importare il 100 per cento del proprio fabbisogno, ma la diversificazione dei fornitori spinge a considerare piuttosto remoto il rischio di qualunque interruzione. Casomai si dovrà chiedere alle aziende del gas di Libia ed Algeria di aumentare le quote destinate alla piccola Repubblica, per bilanciare eventuali contrazioni dal gasdotto che proviene da Nord.