Henry Bucci: "Congresso Ns nella storia della politica sammarinese"
Nei giorni di venerdì 8 e sabato 9 novembre prossimi, presso la Sala Polivalente di Serravalle, si celebrerà l'Assemblea Congressuale di Noi Sammarinesi. Questo appuntamento sarà il primo vero momento di confronto da quando, il sottoscritto assieme ad altri sette amici, predisposero e presentarono alla cittadinanza il Manifesto di Fondazione del Movimento.
Affronteremo questa Assemblea Congressuale senza verità in tasca; con spirito laico, ognuno di noi, porterà le proprie idee, con l?ambizione di convincere altri che sono quelle buone, ma soprattutto con la disponibilità all'ascolto ed eventualmente disposti anche a cambiare le proprie posizioni e candidato. Per ora i papabili per ricoprire la carica di Coordinatore parrebbero almeno due: o si va verso una riconferma di Gabriele Bucci, oppure si punta verso l'attuale Segretario all'Industria Marco Arzilli. Se devo essere obiettivo, la seconda ipotesi è la più probabile. Non nascondo però che per questa carica ci potrebbero essere anche altre sorprese.
Gossip a parte, mi auguro che i lavori di questa Assemblea Congressuale riaccendano le passioni e le speranze che abbiamo vissuto il 27 marzo 2006, data di fondazione.
Dai lavori dell'Assemblea Congressuale mi aspetto che si esca con un Movimento rifondato sul dialogo, sulla sincerità e sull'apertura: un Movimento che sia in primis uno strumento per cambiare un Paese chiuso.
E perché ciò accada si deve aprire verso il meglio che questo Paese possa offrire. Deve saper attirare e coinvolgere i sammarinesi più onesti e capaci e con i propositi o progetti più originali.
Mi aspetto un Movimento che volga lo sguardo a 360°, per coagulare le migliori idee della società, con la partecipazione che solo un movimento opportunamente organizzato può garantire. E per fare tutto questo dobbiamo tirare fuori il coraggio di dire chi siamo e cosa vogliamo.
Per quanto riguarda il nostro futuro politico, personalmente penso che i tempi siano maturi per una costituente di tutto il centro destra. Questo deve essere un grido di battaglia che unisca persone oneste e capaci sotto un'unica bandiera; un grido che sia da stimolo per quella destra che da tanto tempo pare in letargo.
Circa il rapporto con il nostro alleato, il PDCS, se mi è permesso un esempio: Noi rispetto alla DC siamo paragonabili ad un uccellino sulla criniera di un leone. E dato che anche la stessa DC è alle porte del suo Congresso, ci si aspetterebbe che dai lavori di quel assise esca una linea chiara, che sia di vera rottura con il passato. Ciò eviterebbe all'uccellino di staccarsi dalla criniera e prendere il volo.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Henry Bucci