I Ottobre: “pietra angolare” dell'impegno della nuova Reggenza il “valore della dignità umana”
Nel discorso di insediamento dei Capitani Reggenti eletti Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta largo spazio alle ricadute della guerra in Ucraina, all'impegno solidale, ed ai “valori non negoziabili” del Paese
Discorso incisivo, asciutto. Filo rosso l'importanza del patrimonio valoriale della Repubblica: da sempre riferimento sicuro, specie nelle fasi più drammatiche. Come quella che tutto il Mondo sta vivendo, a causa del conflitto in Ucraina. Ricordato dai Capi di Stato Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta l'impegno del Titano, a fianco dell'UE, a difesa del diritto internazionale e della sovranità delle Nazioni. E la “straordinaria” prova di solidarietà del popolo sammarinese, che ha accolto centinaia di persone fuggite dalla guerra, “soprattutto donne e bambini”.
Annunciato il “volo della Pace da San Marino a Roma”, il prossimo 8 ottobre; per unirsi all'azione del Papa per una risoluzione pacifica del conflitto. Vera e propria catastrofe geopolitica la guerra, preceduta per di più dalla pandemia. Da qui una consapevolezza: “il prossimo semestre sarà ancora segnato da incertezza diffusa”. Preoccupano in particolare le ricadute in ambito energetico. La Reggenza chiede “risposte immediate” al Governo. Attenzione anche alla sostenibilità ambientale; e a uno dei dossier chiave, per il Titano: il rapporto con Roma. Dopo le elezioni italiane si attende la formazione dell'Esecutivo, per consolidare le collaborazioni. Solidarietà, inoltre, per quanto avvenuto di recente nelle Marche.
Discorso su più piani; dai rapporti internazionali al fronte interno, dove si chiede di proseguire nel cammino di riforme. Sottolineata dalla Reggenza la necessità che “ciascun rappresentante delle Istituzioni assuma la consapevolezza piena del ruolo assegnatogli”. E poi l'impegno “al fianco dei più vulnerabili”; e affinché siano garantiti i servizi a favore di anziani, disabili, madri e bambini, e donne vittime di violenza. Un pensiero particolare ai giovani, “affinché divengano protagonisti della crescita” del Paese; e un incoraggiamento a “prendersi cura di chi è più debole e indifeso”. E poi il ruolo dell'informazione; ricordato il “rispetto scrupoloso delle regole deontologiche”, della privacy, ed il fine dell'interesse pubblico. Tensione morale, passione civile: queste le coordinate dell'azione della Reggenza; che vede nella promozione della “dignità umana” la “pietra angolare” del proprio impegno.
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