Stato della giustizia, legge sulla ragionevole durata del processo, possibile riconferma del dirigente del Tribunale Canzio. Tanti i temi all'attenzione del segretario Stefano Canti che, durante l'ultima conferenza stampa del Governo, ha ricordato i risultati raggiunti con la riforma e presentato i prossimi progetti.
"Per quanto riguarda la giustizia - afferma Canti - andiamo avanti in continuità con quanto fatto nella passata legislatura". In Consiglio c'è stato "un dibattito importante sullo stato del settore (con la relazione sul 2023). Ci ha permesso di fare un'analisi a tutto tondo sul nostro ordinamento giudiziario. Credo che il mandato espresso con l'ordine del giorno sia chiaro: riconoscere i passi in avanti fatti nella scorsa legislatura" e il "buon lavoro" svolto da Canzio. Adottato dal Congresso il progetto di legge costituzionale che darà, al Consiglio Giudiziario, la possibilità di rinnovare il mandato.
Il segretario alla Giustizia si sofferma sui prossimi interventi, in primis il pdl sulla ragionevole durata del processo che consentirà, dice, di velocizzare quelli in corso e riconoscere un'equa riparazione a chi ha subito un lungo procedimento. Costituito, poi, un gruppo di lavoro insieme ai segretari alle Finanze e all'Industria per rivedere le normative sulle crisi d'impresa. Poi la revisione della legge sul Trust e, per la delega alla Previdenza, cambiamenti alla norma sul Fondiss. Tra gli obiettivi principali: l'aggiornamento del diritto di famiglia.
Nel servizio l'intervista a Stefano Canti (segretario di Stato Giustizia e Famiglia)