Introdotto nel maggio 2019 l'Icee è considerato da politica e sindacati uno strumento essenziale per promuovere l'equità sociale. Nasce infatti per valutare in modo più accurato la condizione economica delle famiglie, in modo che lo Stato possa intervenire in maniera più efficace in settori come istruzione, politiche abitative e welfare, offrendo il giusto supporto a chi ne ha più bisogno.
La maggioranza lo ha incluso nel programma di governo e il confronto con i sindacati, alla presenza del Segretario agli Interni Belluzzi, testimonia il lavoro in sinergia. Volontà confermata in una nota congiunta, dove le parti s'impegnano a definire insieme i parametri dell'indicatore in maniera più equa possibile e ad affinarne ulteriormente i criteri e gli ambiti di applicazione. Passaggio cruciale – si legge - sarà la valutazione del programma informatico, che dovrà supportare i cittadini nella compilazione delle dichiarazioni economiche. Questo applicativo, già progettato, deve essere semplice e intuitivo, agevolando la raccolta e l'elaborazione dei dati.
Maggioranza, Segretario e sindacati hanno deciso di procedere gradualmente e in modo coordinato, avviando una approfondita fase sperimentale, limitando l’applicazione ad un settore specifico delle provvidenze sociali, per monitorare il funzionamento del sistema, individuare eventuali miglioramenti e correggere le possibili criticità, con particolare attenzione alla rilevazione di tutti i redditi e patrimoni.