Ifp: l’insostenibile leggerezza dell'essere maggioranza

Ifp: l’insostenibile leggerezza dell'essere maggioranza.
Sono settimane che le forze politiche RETE, Civico10, Sinistra Unita insieme all’Associazione SottoMarino stanno cercando di sensibilizzare i cittadini sul tema dell’Istituto Finanziario Pubblico (IFP). Anzi, a dir la verità è dalla campagna elettorale, visto che Bene Comune l’aveva inserito nel proprio programma di governo, seppur in maniera arzigogolata:” …una parte del patrimonio con un importante valore commerciale può essere utilizzato come base collaterale per un processo di cartolarizzazione che consentirebbe di ottenere finanziamenti da destinare al soddisfacimento dei diversi bisogni di liquidità del sistema”.
Sarebbe interessante sapere quanti dei loro elettori hanno effettivamente capito questo passaggio, visto che ad ogni nostra richiesta di spiegazioni non è mai giunta risposta. Ma la risposta si è materializzata ora, a sei mesi dalle elezioni, con il progetto di legge sull’IFP. Effettivamente, se nel programma avessero
dichiarato:”Vogliamo istituire un nuovo ente pubblico con i soldi dello Stato (alla faccia della spending review), perché non sappiamo dove trovare i soldi per pagare la spesa corrente che, tra l’altro, noi stessi abbiamo contribuito a far arrivare a dei livelli esorbitanti. Ah, e metteremo a garanzia i beni dello Stato,
quindi cercheremo di ripianare il debito facendo altro debito” forse qualcuno avrebbe storto il naso.
Cara maggioranza, troppo facile liquidare la questione dicendo che una parte di opposizione, quella che si sta battendo contro l’IFP e che uscirà dall’Aula al momento della votazione, se ne vuole lavare le mani. Perché è proprio il contrario: tutte le attività di informazione, raccolta firme, serate pubbliche (la prossima è mercoledì 5 giugno) e addirittura la realizzazione del sito web www.noifp.org e di un video satirico (a cura di SottoMarino) dimostrano esattamente l’opposto. Il nostro impegno e le nostre risorse sono ampiamente focalizzate su questo argomento con la precisa volontà di informare i cittadini, di far sì che capiscano il tema e si creino la loro opinione per poi decidere in piena consapevolezza se l’IFP è una cosa buona oppure no, rendendosi la responsabilità della loro scelta. Ci rendiamo conto che le parole
INFORMARE e CONSAPEVOLEZZA sono una novità per voi, ma siamo nel 2013 e sarebbe auspicabile che iniziaste a prendere confidenza almeno coi termini. Di certo una maggioranza che continua a minimizzare, rigirare la frittata o, peggio, evita di parlare dell’IFP sottolinea ancora di più, casomai ce ne fosse bisogno, la propria mancanza di progettualità e soprattutto la mancanza di un piano lungimirante in grado di mettere in piedi, fin da subito, dei correttivi.
I modi per far quadrare i conti esistono, solo che si dovrebbero pestare i piedi dei poteri forti (per cui anche quelli di coloro che sostengono da anni l’attuale maggioranza) attraverso una seria riforma tributaria e fiscale, tanto per cominciare. RETE, Civico10, Sinistra Unita e SottoMarino hanno sempre saputo affiancare momenti di critica a momenti propositivi. Le nostre proposte le abbiamo scritte, registrate, divulgate, messe on line, portate nelle sedi istituzionali Ma i membri di governo preferiscono cestinarle all’istante e dire che “i movimenti sono contro tutto e tutti e riluttanti a dialogare per costruire”. Come dar loro torto? E’ sicuramente più semplice chiudere così la faccenda che motivare il proprio diniego o, non sia mai, ammettere che alcune proposte sono addirittura condivisibili. Forse capire perché non sono mai state prese in considerazione sarebbe per noi interessante anche in vista di future proposte.
Abbiamo scelto di uscire dal Consiglio al momento della votazione perché riteniamo che il progetto di legge sull’IFP sia una vera e propria mostruosità. Non vogliamo renderci complici e permettere al governo di nascondersi dietro al voto segreto per far ricadere su tutti i presenti la colpa di questo abominio. Se sono tanto convinti della bontà del loro progetto, è ora che se ne prendano anche la completa responsabilità. Noi continueremo a informare la popolazione e a coinvolgerla in ogni modo nelle scelte politiche di questo paese, perché l’unico IFP che sosteniamo è: Informati, Firma, Partecipa.
SOTTOMARINO, RETE, CIVICO10, SINISTRA UNITA

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