Al primo posto “l'interesse del Paese”: il Pdcs tira le somme del 2023 e, di riflesso, dell'intera legislatura. E lo fa rivendicando “il senso di responsabilità” del partito, specie dopo la crisi legata all'uscita di Rete dal Governo. A sottolinearlo è il segretario politico, Gian Carlo Venturini. Pur nelle difficoltà, dal Covid ai conflitti internazionali, la Dc ricorda obiettivi raggiunti ed eventi positivi, come la conclusione dell'Accordo di associazione e la visita del presidente Mattarella. "Credo sia fondamentale - dice il segretario - essere coerenti con gli impegni assunti con i cittadini all'atto delle elezioni"
L'obiettivo del partito è stato la “messa in sicurezza i conti pubblici”, afferma Venturini che rimarca l'impegno del Governo per “dare risposte alle famiglie e alla fasce più deboli” tramite interventi in assestamento e legge di bilancio, insieme al rinnovo di contratti come quello dei dipendenti della pubblica amministrazione e dei salariati dell'Azienda lavori pubblici. Per il futuro, è fondamentale “coinvolgere tutte le forze del Paese” per proseguire con il percorso verso l'Unione europea.
Verso le prossime elezioni, a quali forze politiche sta guardando il partito? "Cercheremo di partire con quelle che sostengono l'attuale maggioranza - risponde Venturini - poi ragioneremo su altre forze per allargare l'eventuale raggio d'azione". L'impostazione di fondo è la condivisione "degli interventi necessari al Paese", come l'accordo con Bruxelles. "Apriremo un confronto all'inizio del prossimo anno con gli organismi in primis interni al partito e, successivamente, con chi condividerà con noi il percorso, se i cittadini ci daranno il sostegno necessario".
I sammarinesi "ci chiedono continuità e stabilità”, afferma il presidente Pasquale Valentini che ripercorre gli ultimi anni della Repubblica, dalle difficoltà del 2008 fino all'attuale “rilancio nella sua prospettiva internazionale”, sottolinea. “Ci sono ancora cose da fare”, prosegue, ma si deve ragionare “mettendo in primo piano l'interesse della comunità”. “Abbiamo preso in mano un Paese sull'orlo del collasso nel 2019 – dichiara il capogruppo Francesco Mussoni – e oggi consegniamo una Repubblica con sfide e opportunità da cogliere, con piena occupazione, stabilità finanziaria, una reputazione chiara e un Pil aumentato”.
Un anno importante, per il vice segretario Manuel Ciavatta, anche sul fronte storico: 75 anni di partito e 50 anni di Festa dell'Amicizia. “Auspichiamo – afferma – che il prossimo Governo continui nelle opere fatte”. Il presidente del giovanile, Marco Mularoni, nel ricordare iniziative di formazione e partecipazione a eventi internazionali, annuncia un aumento degli iscritti ai Gdc.
Nel servizio le interviste a Gian Carlo Venturini (segretario politico Pdcs) e Marco Mularoni (presidente Gdc)