"Il futuro del lavoro": la Reggenza interviene alla Plenaria dell'OIL
Dialogo, formazione, politiche attive, riconoscimento dei diritti inalienabili: i temi al centro del discorso
Un legame a doppio filo unisce il progresso economico e sociale della Repubblica di San Marino con la storia dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro. E' l'assunto da cui partono i Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori per sottolineare, nello specifico, come lo sviluppo in termini di giustizia sociale del Titano tanto debba alle conquiste ottenute dall'OIL in un secolo di esistenza. “Uno dei fari più luminosi nel panorama globale per orientarsi nella ricerca della pace e della prosperità”, così definiscono l'Organizzazione.
Traguardi del passato che inevitabilmente si intrecciano con il tema - centrale - del futuro del lavoro; e “che dovrà necessariamente passare per una rinnovata e scrupolosa propensione al dialogo” - rileva la Reggenza. I Capi di Stato in Plenaria illustrano i passi compiuti dalla Repubblica nel solco della riqualificazione del Paese: formazione permanente, portale Labor, Ufficio Politiche Attive per il Lavoro, incentivi indirizzati a donne e ultracinquantenni. Misure adottate per “avvicinare i disoccupati all'impiego”, “i cittadini alle istituzioni”. In quest'ottica – spiegano - “il lavoro è visto quale elemento realizzante della persona nel suo vivere in società, rappresenta il contrappeso all’isolamento sociale”.
Annunciano poi con soddisfazione un ulteriore tassello verso la maggior tutela della dignità umana e che si traduce nello strumento di adesione alla Convezione 183 del 2000 sulla protezione della maternità, depositato proprio oggi.
“San Marino – concludono - è orgogliosa di far parte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e non mancherà, anche in futuro, di far sentire il proprio sostegno nell’ottica di un percorso comune indirizzato alla promozione della pace, della salvaguardia dei diritti e dei principi fondamentali”.