Il no dei sindacati e di OSLA agli emendamenti al Decreto Delegato 38

Il no dei sindacati e di OSLA agli emendamenti al Decreto Delegato 38.

Per la CSU "stravolgono l'impianto della legge sull'occupazione e hanno un effetto derogativo sui contratti di lavoro inammissibile", così scrivono al Congresso e a tutti i Consiglieri. "Gli amministratori di società senza dipendenti e i soci con quote superiori al 50% potrebbero essere inquadrati al 5° livello anziché al 7° o 8°e tutti i contribuenti dovrebbero farsi carico delle minori entrate".

No anche da USL: "una giungla di emendamenti che rischia di rendere le norme sul lavoro poco chiare” - scrive - parlando di un decreto "calato dall'alto, che rischia di aumentare problematiche". Auspica che la ratifica resti sospesa per permettere un reale confronto con le organizzazioni sindacali.

Pur apprezzando il confronto in corso con la Segreteria, anche da OSLA “ferma contrarietà all’impostazione complessiva del combinato disposto della norma sugli amministratori e Soci di società di capitali e della riforma pensionistica, per il grave impatto che avrà su migliaia di aziende di San Marino ed in particolare sulle PMI”.

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