Il Pdcs definirà i criteri per la nomina del suo candidato alla Sanità

Ieri nell'incontro con la base focus su priorità e obiettivi

In un Consiglio Centrale partecipato, i vertici del Pdcs tracciano il quadro politico e condividono gli atti istituzionali messi in campo dopo il ritiro di Rete da Governo e Maggioranza. “Il Partito è la sua base”, ama ripetere il Presidente Pasquale Valentini, che anche ieri fa proprie le parole del Maestro Savoretti, primo segretario DC, invitando i militanti democristiani a far sentire la loro voce. Prima, però, il partito ribadisce le ragioni che lo hanno spinto a proseguire la legislatura, scelta apprezzata dalla base poiché in linea con il senso di responsabilità espresso dalla Direzione e riaffermato in Consiglio Grande e Generale anche dagli alleati.

Riguardo alle priorità, in questo scorcio finale di legislatura vanno fatte poche cose ma necessarie, a partire dall'Accordo di Associazione con l'Unione Europea. E' la posta in gioco più alta, anche alla luce dell'informativa UE che indica la fine dell'anno come scadenza per concludere il negoziato. Partita, quella con Bruxelles, su cui pende la spada di Damocle delle prossime elezioni europee

“Siamo consapevoli dei numeri molto contenuti” – commenta ai nostri microfoni il Segretario politico Gian Carlo Venturini - “per cui dovremo definire, sulla base del programma di governo, le priorità. In primo luogo l'Accordo di Associazione, poi impegni come la Legge di Assestamento di Bilancio. Poi dovremo vedere quali possono essere altri interventi prioritari. E questo vale  - sottolinea - per tutte le forze politiche di maggioranza”.

Rispetto, invece, agli step istituzionali, l'attenzione si sposta sul Governo. La prossima settimana giureranno in Consiglio i Segretari che sostituiranno Roberto Ciavatta ed Elena Tonnini. Se sui candidati al momento circolano solo indiscrezioni, è invece certa l'appartenenza politica: Sanità alla Dc e Interni a NPR, dove prende corpo l'ipotesi Gian Nicola Berti. In Consiglio Centrale nomi non sono stati fatti ma pare confermata la prassi - ormai consolidata in casa DC - di non assegnare incarichi di governo a chi è alla prima legislatura.  “Abbiamo convocato i nostri organismi anche domani sera per definire i criteri e dare avvio alle consultazioni”, spiega Venturini. “Nei prossimi giorni individueremo chi potrà essere il nostro candidato a ricoprire l'incarico”.

Con il giuramento del Segretario di Stato del Pdcs entrerà in parlamento Vittorio Brigliadori mentre il primo dei non eletti nella lista NPR è Alessandro Rossi, che però oggi milita in Demos, forza di opposizione.

Nel servizio l'intervista al Segretario politico Pdcs Gian Carlo Venturini

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