Il Psd presenta la Super verde, ciclopedonale sopraelevata da Città a Dogana
Il progetto di Lazzaro Rossini sul percorso del treno verrà illustrato alla vigilia del 28 luglio. Il partito festeggerà la liberazione con esponenti politici dei comuni di Rimini e Riccione
Quest'anno la festa della liberazione dal fascismo assume, per il Psd, un significato ancor più forte. I valori di democrazia e solidarietà celebrati ogni 28 luglio sono minacciati dalla guerra in Ucraina, “una guerra vera, combattuta sul campo di battaglia”. E se la storia del secondo conflitto mondiale riporta alla memoria vicinanza fra popoli confinanti ed accoglienza, l'amicizia con i territori limitrofi prende nuovo slancio grazie alla recente intesa con Rimini per un piano strategico “innovativo e ben strutturato”, che vede nelle infrastrutture la sua parte più significativa.
Il Psd, di cui è nota la vocazione internazionale ed europea, punta a relazioni strette con i vicini, elemento che in passato – fa notare il Segretario Gerardo Giovagnoli - non è stato adeguatamente valorizzato. Con esponenti politici dei comuni di Rimini e Riccione, quindi, si partirà dal passato per guardare al futuro. “La storia del Psd ha sempre parlato di integrazione ed apertura vero l'esterno” – commenta il Presidente Matteo Rossi - “abbiamo sempre insistito sull'importanza dell'Accordo di Associazione e finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Integrazione anche con il territorio che ci circonda, con il quale lavoriamo e collaboriamo quotidianamente. Per cui questo accordo è fondamentale. Dopo anni finalmente ci si è trovati, superando le diffidenze”. E nel contesto della crisi politica italiana “serve più stabilità, più maturazione politica. Il Psd che è forza di questo governo, in una compagine estesa, va in quella direzione”.
Tra i temi al centro dell'accordo con Rimini, la viabilità. Fedele ad una visione di mobilità green, il partito presenterà il progetto di Lazzaro Rossini: una ciclopedonale sopraelevata da Dogana a Città (con giunti metallici e ponti) sul percorso del trenino Rimini – San Marino. “Il tracciato ferroviario – spiega Rossini – ha un'inclinazione massima del 5%, quindi facilmente praticabile con la bicicletta. Voglio lasciare l'idea di quello che può essere, vale a dire una nuova superstrada che non ha nulla da invidiare a quella vecchia, anzi dove il pedone e il ciclista si riprendono finalmente il loro territorio”. E che potrebbe avvalersi dei contributi europei.
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