Il Segretario Dc Venturini: "Partendo da questa maggioranza, dialogo con tutti"
Tra le tematiche essenziali in primis l'Accordo di Associazione con l'Ue. "No a ripagare il debito con nuove imposte"
In una piazza Bertoldi gremita, di fronte allo 'stato maggiore' del partito e agli alleati di Governo, il Segretario della Democrazia Cristiana Gian Carlo Venturini, ha delineato le prossime sfide del paese e tracciato un bilancio della legislatura che sta volgendo al termine, ma il primo pensiero è andato ai tanti volontari che hanno contribuito ad allestire la festa dell'amicizia che quest'anno è giunta alla 50esima edizione, in coincidenza con i 75 anni del Pdcs. “Ancora una volta la grande famiglia democristiana riunita, partecipe e solidale nel celebrare con il consueto entusiasmo quei valori di libertà, democrazia e uguaglianza che sono da sempre la guida e le coordinate del nostro impegno politico e nella vita civile”.
Il Segretario Dc ha chiarito quale sarà il prossimo orizzonte politico del partito: “La Democrazia Cristiana, con l’avvicinarsi della prossima tornata elettorale partendo da questa maggioranza, favorirà il dialogo e il confronto democratico con tutte le forze politiche, finalizzato al bene comune ed alla ricerca di una condivisione sui contenuti e sui temi più importanti ed attuali per il paese i cui effetti andranno anche oltre a questa legislatura. Il rapporto con le altre forze politiche, pure con un nuovo assetto del sistema , dovrà basarsi su una piattaforma programmatica per il progresso economico e sociale del paese, qualificandosi sui contenuti e convergendo senza equivoci su tematiche sostanziali in primis l’Accordo di associazione con l’UE”.
Per Venturini è stata giusta la scelta del debito per dare sicurezza alle finanze pubbliche ma per ripagarlo non si dovrà gravare sui cittadini: “Sul punto dobbiamo essere chiari- la riforma dell’IGR è necessaria- sarà oggetto di un confronto con le categorie economiche e sindacali - una razionalizzazione delle norme - interventi a favore dell’equità fra le diverse tipologie di contribuenti - una revisione delle deducibilità per favorire le famiglie - teniamo conto che nuove imposte impoverirebbero solo il tessuto sociale ed economico. Ma una cosa è opportuno dirla, non intendiamo pagare gli interessi ed il rimborso del debito mediante nuove imposte. Il debito pubblico va rimborsato nel tempo con nuove entrate attraverso la crescita del sistema economico e con il contenimento della spesa”.
Il Segretario del Pdcs ha sollecitato interventi anche per il contrasto del caro vita e dell'inflazione: "Occorre uno sforzo maggiore adesso, ad esempio, per far fronte all’aumento dei costi dei mutui e delle bollette dell’energia non più sostenibili per molte famiglie e per le imprese. La situazione va monitorata con le banche e con l’Azienda dei Servizi, anche con maggior incisività. Il PDCS non vuole sottrarsi alle responsabilità e alle necessità del Paese, specie delle fasce più deboli, e con il persistere della situazione di difficolta, saranno necessari ulteriori interventi a sostegno delle famiglie e imprese”. Venturini ha rivendicato la giustezza delle iniziative della scorsa legislatura, anche alla luce della cronaca giudiziaria e quindi dei numerosi processi della galassia Banca Cis, mentre sulla Sanità e esortato a far basta con le polemiche gratuite, togliendosi però un sassolino dalla scarpa: “Fortunatamente il tempo è galantuomo ed è palese che i referendum che si sono svolti nel 2014 e 2015 che hanno abrogato le norme sulla libera professione, sulla gestione del FONDISS e che hanno imposto il tetto agli stipendi – hanno indebolito il nostro sistema sanitario, però stupisce che qualcuno che ha promosso e sostenuto quei referendum si ripropone oggi con nuove “battaglie” senza fare un minimo di autocritica sugli effetti negativi determinati nel tempo al nostro sistema sanitario”.
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