LIBERTÀ DI STAMPA

Il tributo di stima della Reggenza ai giornalisti che svolgono con correttezza la professione

Il ruolo fondamentale della stampa e degli organi di informazione al centro della riflessione comunitaria in questa giornata. Libera, indipendente, pluralista: l'accento sul “ruolo strategico nel promuovere la più ampia e responsabile partecipazione della cittadinanza alla vita democratica”. I Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini ne sottolineano il valore e al contempo l'esercizio consapevole e retto. “Se è vero che la libertà di stampa è il metro con cui si misura una democrazia compiuta, - osservano i Capi di Stato - è altresì vero che questa libertà non è solo un diritto dei giornalisti o comunque di chi fa informazione ma è innanzitutto un diritto dei cittadini”.

"Libertà di informazione è il diritto di scegliere le notizie, di diffonderle e di diffondere anche le opinioni che queste suscitano. Ovviamente - continua la Reggenza - ogni diritto si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano le quali impongono limiti, doveri, responsabilità in misura tanto maggiore quanto più l’esercizio del diritto investe l’esercizio di altri diritti. Oggi, a fianco delle leggi che ogni Paese si è dato per disciplinare l’esercizio dell’informazione, vi sono norme e principi in materia sanciti dagli organismi internazionali, tra cui in primis quelli contenuti nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo che il nostro Ordinamento ha posto al livello più alto nella gerarchia delle fonti attribuendo loro valore costituzionale. È a questi dunque che dobbiamo attenerci. D’altra parte anche la nostra Dichiarazione dei Diritti sancisce che non c’è libertà senza limiti rimettendo al Legislatore ordinario la soluzione del conflitto tra diritto alla libera informazione e le esigenze di salvaguardare il diritto di ogni cittadino ad essere informato in modo corretto e ad avere nelle leggi una tutela contro gli eventuali abusi dell’informazione.

Il pensiero quindi alle generazioni future: “Una informazione vera e corretta è lo strumento imprescindibile per formare cittadini consapevoli, per creare una coscienza civica indipendente e dunque – spiega la Reggenza - per consentire la fattiva partecipazione di tutti alla vita delle propria comunità”. Di qui il richiamo al ruolo anche educativo e di formazione del giornalista nei confronti del lettore accompagnato verso un orientamento critico. “Un ruolo certamente nobile, complesso” a cui la Reggenza rivolge il proprio tributo di stima e riconoscenza; vanno pertanto “difesi e tutelati – sostengono Le Loro Eccellenze - coloro che esercitano la professione quali testimoni di verità, con parole e immagini. E che vanno ben distinti da chi diffonde notizie false e distorte che non solo ledono il diritto del lettore ad una informazione corretta e veritiera, ma rischiano di delegittimare anche il lavoro arduo di chi opera con professionalità e onestà intellettuale in questo settore delicatissimo. E tra questi il lavoro di chi per assicurare una cronaca autentica, per denunciare e documentare violenze e tragedie mette a repentaglio la propria vita”.

Leggi il messaggio integrale della Reggenza

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