In aula le dimissioni Simoncini, l'Accordo Ue e la guerra israelo-palestinese
Sul conflitto in medio oriente il Movimento Rete tratta con le altre forze politiche per un documento all'unanimità
E' probabile che già nella giornata di domani in Consiglio si arrivi alla presa d'atto delle dimissioni di Giacomo Simoncini. Nella lettera inviata ai Capitani Reggenti il consigliere di Npr – recentemente condannato per atti indecenti ed assolto per violenza privata – afferma di avvertire le vicende personali che lo hanno coinvolto come un ostacolo all'adempimento dei suoi doveri di rappresentante del popolo e pertanto intende concentrare le energie nel dimostrare la sua innocenza. Simoncini, come noto, ricorrerà infatti in appello alla sentenza di primo grado. Al suo posto, subentrerà in Consiglio, Milena Gasperoni. Tra i momenti più attesi, nei cinque giorni della sessione, anche il dibattito sull'Accordo di Associazione con l'Unione Europea mentre domani, in avvio di seduta, nel comma comunicazioni, approderà in aula la questione della guerra israelo-palestinese, con un ordine del giorno del Movimento Rete. Il documento, già presentato in Commissione Esteri, ha fatto emergere pubblicamente alcune prese di posizione. Lorenzo Bugli, del Pdcs, invita – prima di arrivare ad una versione definitiva– a ragionare con discernimento, riconoscendo che Hamas è un gruppo terroristico e che le sue prime vittime sono proprio i palestinesi. Il Segretario di Rete Emanuele Santi ha precisato che punta alla massima condivisione, sostenendo che la comunità internazionale deve essere promotrice di dialogo, senza partigianerie, ascoltando le necessità di entrambi i popoli coinvolti. Il Movimento si è intanto attivato per concordare un testo con le altre forze politiche e pare che l'obiettivo, di arrivare ad un documento approvato all'unanimità, sia a portata di mano.
[Banner_Google_ADS]