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In aula PdL sul 'Diritto dell'informazione' ma anche polemiche sulla rotta neve e Unione europea

24 gen 2023

L'obiettivo della nuova legge sul Diritto dell'informazione e dei media è garantire uno “sviluppo forte ed equilibrato” di uno dei settori fondamentali per la vita democratica. Il segretario Lonfernini presenta in Commissione Esteri e Informazione il progetto di legge con le nuove regole. Un testo – in esame in sede referente – per “precisare garanzie e limiti” nella materia, come spiegato dallo stesso Lonfernini. Nell'elaborare la norma si è guardato alle legislazioni europee. Dalle opposizioni alcuni appunti, specie sulla portata – definita insufficiente – del supporto economico all'editoria. E il problema, sollevato in parte anche dalla maggioranza, della definizione di chi sia giornalista e quale attività possa essere considerata giornalismo o meno. Da commissari di segno politico opposto come Giuseppe Morganti di Libera e Lorenzo Bugli della Dc una riflessione per rimuovere da questa legge la parte che introduce una serie di prescrizioni per il palinsesto di San Marino RTV, per garantire una maggiore libertà al servizio pubblico.

Non solo informazione. Oltre a residenze e permessi di soggiorno, in Aula riferimenti alla recente visita sul Titano del vice presidente della Commissione UE Sefcovic. Apprezzamento bipartisan per le sue dichiarazioni, specie in merito alla disponibilità a concludere il negoziato anche senza la finalizzazione degli altri due Stati coinvolti. Dal presidente della Commissione, Paolo Rondelli, l'impegno a programmare sedute della Commissione dedicate all'accordo.

Polemiche in Aula sulla rotta neve. Da RF critiche sulla gestione del servizio. “Non ci sono mai stati così tanti danni”, sostiene il partito che parla, tra le altre cose, del blocco delle vie d'uscita per le auto nella abitazioni. “Il segretario Canti ha assicurato che l'attività gestita dall'Azienda è stata al pieno delle possibilità, mezzi e uomini”, ha risposto il collega agli Esteri Beccari che, allo stesso tempo, ha parlato della necessità di rivedere alcune impostazioni su contratti e accordi, anche per operare nelle ore con meno traffico. Da Libera, poi, un ordine del giorno sulle proteste in Iran, con la richiesta di sospendere ogni accordo con il “regime teocratico”. 






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