Incontro con Bersani: esito positivo per i Segretari Stolfi e Masi
Positivo e costruttivo. Così i Segretari di Stato Stolfi e Masi definiscono il colloquio romano con il ministro per lo sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Il suo dicastero non ha competenza diretta sugli aspetti fiscali, ma l’occasione del confronto troppo ghiotta per non esprimere all’esponente del governo italiano tutta la preoccupazione del modo politico e di quello imprenditoriale per le interpretazioni della Guardia di Finanza sulla questione della esterovestizione, che numerose tensioni sta generando. San Marino non solo non condivide questa chiave di lettura ma la contesta fortemente e chiede sia fatta chiarezza, anche perché questo aspetto crea danni al sistema economico sammarinese oltrechè alle aziende interessate. Bersani ha assicurato il proprio interessamento per aiutare a dirimere la questione, perché si chiarisca definitivamente evitando continue incomprensioni. Il Ministro per lo Sviluppo economico si è detto convinto che la definizione dell’Accordo di Cooperazione possa consentire di superare le criticità, e su questo ha garantito la volontà italiana di arrivare alla firma. Da risolvere – hanno sottolineato Stolfi e Masi – c’è anche il caso della franchigia per i lavoratori frontalieri occupati a San Marino, sparita dalla nuova finanziaria. Ma il colloquio ha consentito di discutere altre questioni, sempre di natura economica, come quello che riguarda il trasferimento del gas che potrebbe arrivare sul Titano direttamente dalla Libia. L’utilizzo delle reti italiane implica l’autorizzazione e il raggiungimento di un accordo specifico, e il ministro Bersani ha dato il suo assenso politico, riservandosi, ovviamente di compiere le necessarie verifiche tecniche. Un passaggio, questo, che consentirebbe alla repubblica di acquisire da Tripoli una quantità di gas superiore al reale fabbisogno nazionale, di cederne gli esuberi e di abbassare così i costi di fornitura agli utenti del Titano. Poi la questione elettrica. L’Azienda dei servizi chiede da anni all’Enel di aumentare il potenziale attuale, di 44 Megawatt, ma senza risultato. Averne a disposizione quantitativi superiori consentirebbe di ridurre i costi, a vantaggio dell’Azienda e quindi degli utenti. Bersani si è detto favorevole alla possibilità di incremento e un apposito tavolo tecnico valuterà i dettagli dell’operazione. Un confronto fra i tecnici che prenderà in esame la commercializzazione in Italia dei prodotti di oreficeria delle aziende sammarinesi, sui quali gravano alcuni problemi. A Bersani poi è piaciuto il progetto di un Parco Scientifico e Tecnologico, che possa nascere a cavallo fra il territorio sammarinese e quello delle province limitrofe, e su questo intende collaborare.
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